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Taxi e Ncc uniti nella lotta, lo sciopero indetto per il 13 gennaio

taxi-300x225Le associazioni sindacali di tassisti e ncc, in primis Uritaxi e ANC, hanno annunciato un sciopero di 24 ore per il 13 gennaio. «Le associazioni di categoria – si legge nella nota – visto il dilagare dell’abusivismo nel settore del trasporto persone, il danno economico e la preoccupazione per il futuro che ne deriva – proclamano lo stato di agitazione». La questione abusivismo è ormai di dominio pubblico: anche Striscia la Notizia ha recentemente denunciato gli autisti-pirati che stazionano presso il centro storico offrendo corse agli ignari turisti. E’ di qualche giorno fa, poi, la notizia dell’indagine della magistratura sulle licenze ‘truccate’ che ha coinvolto più di ottanta conducenti ncc, tra cui i vertici di alcune delle più grande cooperative romane. Le motivazioni dello stato di agitazione, tuttavia, riguardano in particolare la tratta Fiumicino-Roma. Presso l’aeroporto c’è una rimessa a cielo aperto per taxi e ncc (in gergo, il ‘polmone’). I tassisti e gli autisti del noleggio con conducenti pagano due euro al giorno per un posto e attendono, con gli occhi fissi sullo schermo che annuncia gli aerei in arrivo: i tassisti per sapere dell’arrivo di nuovi potenziali passeggeri; gli autisti per capire quando muoversi per caricare i clienti che hanno precedentemente prenotato la corsa. Fin qui tutto bene, ma tra loro si muovono conducenti abusivi sprovvisti di licenza, con licenza irregolare o incompetenza territoriale. Gli autisti ncc devono muoversi in base a prenotazione, ma gli abusivi arrivano al ‘polmone’ senza che qualcuno abbia prenotato il servizio, aspettano che sullo schermo appaia un ‘arrivo promettente’ e si presentano alle uscite per convincere qualche sprovveduto a salire in auto. In molti casi arrivano da altri Comuni, attirati dal giro di affari aeroportuale, senza avere la rimessa in loco come la legge 21 del ’92 prevede. Nessuno controlla, nessuno li ferma. Non solo. ‘Ci sono società di autobus che operano sulla tratta aeroportuale verso Roma – aggiunge Daniele Saulli, Presidente Uritaxi Lazio – nonostante una sentenza del Consiglio di Stato che lo vieta. Ben venga la concorrenza, ma questa è sleale. Non si può competere con un biglietto da 4 euro. Perchè il Comune non fa qualcosa? Perchè non si fanno le gare di appalto come previsto dai regolamenti? Chiediamo che vi siano un presidio fisso e controlli regolari’. ‘La situazione a Fiumicino è degenerata – conferma Roberto Proietti, Presidente ANC – ma basterebbe poco per scoprire gli abusivi: basta chiedere chi stiano aspettando. Se non danno una risposta valida sono abusivi; se non hanno una rimessa a Roma sono abusivi. I controlli devono essere mirati e i controllori devono sapere cosa chiedere’. Taxi ed NCC, storici rivali, fanno quindi fronte comune contro l’abusivismo, che danneggia gli affari e la reputazione di entrambe le categorie; e insieme arriveranno allo sciopero se gli incontri con il Comune e la Direzione dell’aeroporto non miglioreranno la situazione. ‘Camminiamo insieme in un fronte sindacale unito – afferma Saulli – Questa famosa guerra tra taxi ed ncc in realtà non esiste. Ormai da qualche anno le nostre associazioni sindacali vanno a braccetto’. ‘Uniti contro gli abusivi e contro il guanto di velluto del Comune’ – sottolinea Proietti. Lorenzo Marziali
da ‘Il Corriere di Roma’ n. 17

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