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RIETI/ La Provincia è moribonda ma i dirigenti trovano il tempo di regalarsi 13mila euro

provincia-rieti-300x161I dirigenti della Provincia si sono fatto un bel regalo di Natale. Con l’ente ormai moribondo, tra il 12 e il 19 dicembre scorso hanno trovato il tempo per liquidarsi l’indennità di risultato del 2012. Lo ha «scoperto» quasi per caso la Uil, all’indomani del licenziamento dei 22 precari che per oltre dieci anni hanno lavorato al Centro per l’impiego (sic), salvo poi essere dirottati con contratti a tempo determinato in Risorse Sabine e da qui essere mandati a casa. «Viceversa – scrive Walter De Santis – lo sforzo del segretario generale e dei dirigenti, il loro attaccamento al lavoro è stato giustamente ri-pagato. Alle già laute retribuzioni di dicembre – stipendio e tredicesima, che si aggirano da un minimo di 12mila a un massimo di 14mila euro circa per i dirigenti mentre per il segretario-direttore generale si avvicina ai 20 mila euro – hanno abbinato anche l’indennità di risultato del 2012». Il nucleo di valutazione si è riunito il 12 dicembre e già il 19 la segretario e direttore generale si è trovato un accredito di 13mila euro, quasi 11mila euro a testa sono andati a Lorella Beccarini e a Fabio Barberi. Mentre Anna Maria Catino, Pellegrino Bosco e Carmelo Tulumello si sono dovuti accontentare di 7.587 euro; Pasquale Zangara di 6.186 euro, Sabrina Ferroni di 5.621 euro, Carlo Abruzzese di 5.487 euro e infine Maurizio Rosati di 1.893 euro, ma solo perché è rientrato in Provincia dopo gli anni ruggenti all’Ater nell’ottobre 2012, quindi quello è quanto ha maturato in due mesi.

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