VITERBO/Sanità viterbese cresce, al Belcolle arriva la Pet

Belcolle sarà dotato di un’unità Pet (tomografia a emissione di positroni) mobile: uno strumento diagnostico di ultima generazione che fornisce informazioni di tipo fisiologico, a differenza della Tac e della Risonanza magnetica che, invece, rilevano alterazioni morfologiche del distretto anatomico esaminato. Quella che sarà fornita a Belcolle e per la quale è stato già approvato il finanziamento, sarà un’unità Pet mobile, affittata da una ditta specializzata. Successivamente, verrà acquistato un impianto fisso. Lo ha reso noto il consigliere regionale Enrico Panunzi, presidente della VI commissione consiliare, commentando i decreti firmati ieri dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti, con i quali, tra l’altro, viene autorizzata, in deroga al blocco del turn over, l’assunzione di 54 medici nel Lazio, 4 dei quali destinati a Viterbo. Per l’ospedale viterbese può essere un importante passo in avanti verso l’istituzione del Dipartimento d’emergenza e accettazione (Dea) di secondo livello: un’evoluzione del pronto soccorso tradizionale, che comprende varie unità operative incentrate sulla cura dei pazienti in stato di criticità. La Pet è una metodica che studia la fisiologia e la variazione patologica dei processi biochimici cellulari che, in qualunque patologia, sono molto più precocemente alterati rispetto alle modificazioni morfologiche. In altre parole, la Pet consente di evidenziare, attraverso un radiofarmaco iniettato nei pazienti, se c’è un aumento del metabolismo del glucosio, tipico ad esempio delle cellule tumorali, e diagnosticare quindi la patologia con largo anticipo rispetto a quanto può fare una Tac comune. L’impiego diagnostico della Pet non riguarda solo il campo oncologico, anche se è quello in cui viene maggiormente impiegata. La sua applicazione è molto utile anche in neurologia, per la diagnosi delle demenze, le epilessie resistenti alla terapia medica, e in cardiologia.