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Asili nido, Marino abolisce le esenzioni per il terzo figlio

asili_nidoLa doccia fredda, oltre al nubifragio di oggi, era arrivata già ieri con la proposta di delibera in Commissione Scuola, relativa alla determinazione delle quote di pagamento per i servizi educativi e degli Asili Nido, che modificherebbe la precedente n. 90 del 25 maggio 2000 che prevedeva l’esenzione dal pagamento della quota contributiva del terzo figlio i nuclei familiari composti da tre o più figli minorenni.
Secondo Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio, “l’Amministrazione Marino da una parte applicherebbe la riduzione del 30% sul totale delle quote dovute a richiesta degli utenti che hanno più di un figlio iscritto al nido capitolino; dall’altra, però, verrebbe completamente eliminata ed abrogata la parte che esentava dal pagamento della quota contributiva del terzo figlio i nuclei familiari composti da tre o più figli minorenni”.
Una brutta sorpresa per le famiglie, già in difficoltà con il primo figlio a trovare un posto negli asili nidi pubblici, viste le lunghe e infinite graduatorie e liste di attesa, soprattutto per alcuni quartieri della capitale.

Rimane senza parole Gianluigi De Palo, ex assessore alla Famiglia di Roma Capitale, oggi capogruppo della Lista Civica Cittadini X Roma. “In appena 9 mesi – ha dichiarato in una nota De Palo – l’Amministrazione Marino ha smantellato il lavoro fatto in tre anni dal sottoscritto rendendo Roma uno dei modelli per le politiche familiari in tutta Italia. Fare cassa togliendo l’esenzione dalla quota dell’asilo nido per il terzo figlio è una vergogna”.

Per Olimpia Tarzia, vice presidente della V Commissione Cultura della Regione Lazio, “il Sindaco Marino, invece di consigliare a chi non la pensa come lui di ritirarsi dalla vita pubblica, farebbe bene a reintrodurre in Aula l’esenzione per le famiglie numerose e a tutelare maggiormente quello che è a tutti gli effetti il nucleo fondante della società. In caso contrario – ha concluso Tarzia – anche alla luce della sua inadeguatezza a gestire situazioni di emergenza come quella odierna, Marino farebbe bene a ritirarsi dalla vita politica”.

Più moderata Valeria Baglio, presidente della Commissione Scuola dell’Assemblea capitolina che in una nota ricorda che “servizio degli asili nido a Roma il più efficiente possibile. Voglio ricordare che le quote contributive sono calcolate sul valore Isee che tiene conto anche del numero dei figli. Quindi le fasce più deboli e i casi di disagio sociale continuano a essere preservati”.

Intanto l’Associazione Famiglie Numerose annuncia battaglia pur di far valere i propri diritti. “In un Paese a crescita zero – dichiara il coordinatore laziale Angelo De Santis – si vanno a creare ulteriori difficoltà a chi, nonostante tutto, investe ancora la sua vita nella famiglia. Se la Costituzione Italiana è carta straccia lo si dica chiaramente. Ormai è palese, tutti devono saperlo: il sindaco Marino e la sua giunta sono contrari alla famiglia”.

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