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CALCIO/Ancora cori razzisti, la Roma rischia una nuova sanzione

curva_sud_romaAnche senza poter contare sulle giocate di Totti e sul sostengo dei tifosi delle curve dell’Olimpico, la Roma riparte di slancio dopo l’eliminazione in Coppa Italia. Il netto 3-0 sulla Sampdoria, che permette di ritornare a -9 dalla Juventus, è però macchiato dai nuovi cori di discriminazione territoriale intonati dai sostenitori giallorossi situati nei Distinti Sud sia prima del fischio d’inizio sia a gara in corso. All’esterno dello stadio, sui muri del Palazzo H del Coni, sono invece stati esposti due striscioni eloquenti: «Meglio una curva chiusa che una curva ammaestrata» e «Bossi, Maroni e Salvini, quando la discriminazione ‘regala’ quattrini…», entrambi firmati «Curva Sud». I cori anti-Napoli («Vesuvio lavali col fuoco») intonati durante la gara con la Sampdoria potrebbero costar nuovamente caro alla società giallorossa e saranno valutati dal giudice sportivo, mentre il restante turno di squalifica delle curve dell’Olimpico (che dovrebbe essere contato il primo marzo nella gara casalinga con l’Inter) sarà oggetto dell’udienza fissata dall’Alta Corte di giustizia sportiva presso il Coni fissata per martedì 18 febbraio. «A questo punto pretendiamo delle risposte urgenti perchè in questo momento il sistema non è credibile – la posizione della Roma espressa dal dg Baldissoni – La situazione in cui si è cacciato il calcio italiano ormai è grottesca. L’applicazione di questa norma si è rivelata incoerente».

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