Otto pontini in Parlamento, zero risultati sul territorio - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Otto pontini in Parlamento, zero risultati sul territorio

Claudio Fazzone

Claudio Fazzone

Una truppa mai così nutrita quella dei parlamentari pontini scaturita dalle elezioni del 2013. Peccato che per la disastrata provincia di Latina non stia combinando molto: una scarsa attività degli ‘eletti’ fa da contraltare ad una crisi economica e sociale che dovrebbe portare i politici pontini ad un maggiore lavoro di squadra e ad un impegno senza precedenti.Tutti, invece, paiono giocare da soli in un momento, peraltro, di totale incertezza sul destino del governo e della legge elettorale. Ad un anno dall’inizio del mandato ( 17esima legislatura) sarebbe logico chiedere il conto di quanto hanno prodotto gli otto tra deputati e senatori, di cui solo tre governativi. Chi li avesse dimenticati può rinfrescarsi la memoria: in senato troviamo il ras Claudio Fazzone di Forza Italia, poi i Grillini Giuseppe Vacciano e Ivana Simeoni. Infine Claudio Moscardelli del Pd. Alla camera il Grillino Christian Iannuzzi ( figlio di Ivana Simeone) poi Sesa Amici del Pd e Federico Fauttilli della Lista Monti ( Scelta Civica). Infine il deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta. Tutti nuovi, tranne Amici e Fazzone: i più attivi? Certamente i grillini. Ma vediamone i profili nel dettaglio: alla sua quinta legislatura, la setina Sesa Amici è stata confermata sottosegretario alle riforme istituzionali anche nel governo Renzi. Di rito bersaniano, la Amici si è molto battuta per le pari opportunità facendosi promotrice dell’istituzione della doppia preferenza di genere. La sua azione politica si caratterizza per l’alto profilo istituzionale e per la scarsa aderenza al territorio: molto criticata per questo, in realtà presidia la provincia di Latina come meglio può grazie alla sua famiglia. La sorella Carla, infatti, è sindaco del paesino di Roccagorga in cui è in corso un’aspra diatriba per la mancata celebrazione delle primarie che porterà ad una sua ricandidatura.  Rimanendo a questa legislatura, la Amici vanta una lunga serie di interventi ed iniziative in veste di sottosegretario, mentre piuttosto scarna è stata quella da deputato: appena due proposte di legge come primo firmatario e tre come cofirmatario. Appena due le interrogazioni, di cui solo una incentrata sul territorio pontino cui non è stata data risposta. Restando alla Camera, troviamo una delle più clamorose new entry, Christian Iannuzzi, da precario a deputato. Cofirmatario di 40 proposte di legge e firmatario di due, ha all’attivo anche 12 interrogazioni, di cui solo tre a tema locale. Per l’esponente della Lista Monti nessuna proposta di legge, ma solo tante partecipazioni da cofirmatario. Delle sette interrogazioni, invece, quattro riguardano il territorio pontino.

Veniamo al Fratello d’Italia Pasquale Maietta, molto più interessato allo sport – è ai vertici del Latina Calcio – che alla politica: da lui una quindicina di proposte di legge come cofirmatario, nessuna proposta in prima persona. Quattro tra interrogazioni e risoluzioni in commissione, e nessuna riguarda Latina.
Uno sguardo anche all’attività dei senatori. Il forzista Claudio Fazzone è alla sua terza legislatura, ed ha al suo attivo 16 disegni di  legge che non riguardano il territorio pontino: una interrogazione, invece, riguarda la vicenda dei rifiuti tossici sollevata dalla dichiarazioni dell’ex boss Carmine Schiavone. Dopo essere diventato famoso come negazionista delle infiltrazioni criminali al suo comune di provenienza – Fondi –  per cui il ministro Maroni aveva anche chiesto lo scioglimento, Fazzone è oggi diventato membro della commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie. Sul versante opposto il collega del Pd Claudio Moscardelli – anche lui membro della commissione parlamentare antimafia oltre che del comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa – ha firmato una proposta di legge e 16 tra interpellanze e interrogazioni, di cui sei dedicate a Latina.Sempre in Senato troviamo la grillina Ivana Simeoni – ex infermiera – che ha all’attivo due proposte di legge e otto tra interpellanze e interrogazioni. Molte sono dedicate alla tema della sanità, in particolare quella pontina. Con il partito di Grillo anche Giuseppe Vacciano, che ha all’attivo due disegni di legge come primo firmatario ed una sfilza come cofirmatario. Tredici le interrogazioni presentate con un vero record di quelle ancorate al territorio: dieci. A lui, dunque, la palma della maggiore presenza – seppur virtuale – sul territorio di provenienza. Ma nel complesso l’attività dei parlamentari pontini appare piuttosto deludente: da un lato questo è il frutto di una elezione  senza voti, ed in più in un momento storico in cui l’avvicendamento dei governi rende instabile la situazione e spesso inutile ogni mobilitazione, visto che la continuità non può essere assicurata. Delude soprattutto il modus operandi dei rappresentanti politici afferenti ai partiti filogovernativi: la loro incisività sulle tematiche locali è pari a zero. Si dirà: questi non sono mica consiglieri comunali! Ma se un parlamentare ‘semplice’ non perora la causa dei suoi conterranei, che cosa dovrebbe fare? Spingere i bottoni in aula certamente non basta.
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