FederLazio, a rischio duemila posti - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

FederLazio, a rischio duemila posti

Renato Botti

Renato Botti

«Il nuovo Sub Commissario alla Sanità, Renato Botti, ha dichiarato nell’odierno incontro con le organizzazioni sindacali di voler attuare la riorganizzazione dei Laboratori di analisi. Di fronte alle osservazioni sulla perdita lavorativa di circa 2000 unità e sugli effetti economici devastanti per la stessa Regione Lazio senza alcun vantaggio né qualitativo né quantitativo, il sub Commissario ha dichiarato che il problema più urgente oggi è quello di accorpare i laboratori di analisi secondo le direttive del Ministero». Lo rende noto, in un comunicato, Federlazio. «Di fronte alle nostre rimostranze il Sub Commissario Botti si è allontanato dal tavolo – ha dichiarato il presidente Ursap-Federlazio, Claudia Tulimiero Melis – Abbandonare un tavolo in cui emergono gravissimi elementi di criticità sociale ed economica costituisce un fatto molto grave mai verificatosi nella storia della contrattazione della Regione Lazio. Confidiamo nella disponibilità manifestata dal Alessio D’Amato che ha richiesto alle organizzazioni sindacali un documento di approfondita analisi per evitare questo ulteriore bagno di sangue in una Regione già in piena crisi economica, con ripercussioni anche sui cittadini e sulle fasce più deboli della popolazione che si vedranno depauperati di un servizio di esecuzione delle analisi e di consulenza sul territorio a favore di meri centri di prelievi del sangue, diventando solo un numero su una provetta».

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