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Marino snobba la Soprintendenza: il concerto delle “Pietre Rotolanti” si farà al Circo Massimo

Il Circo Massimo sarà sede del concerto dei Rolling Stones

Il Circo Massimo sarà sede del concerto dei Rolling Stones

I Rolling Stones suoneranno e canteranno al Circo Massimo. L’ombra del no della Soprintendenza per l’alto rischio danneggiamento dei monumenti romani. Il sindaco promette un piano sicurezza e poi sottolinea: “Non è accaduto nulla a Capodanno”

E’ufficiale: i Rolling Stones suoneranno a Roma il 22 giugno nella cornice del Circo Massimo, nell’ambito del tour “14 on fire – Europe” che toccherà 14 citta’ europee. Gli organizzatori si aspettano circa 65mila persone, e i biglietti costeranno 78 euro piu’ prevendita, e saranno in vendita dal 21 marzo. A confermarlo e’ stato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in conferenza stampa in Campidoglio.

TROPPI DEBITI NO GRATIS In merito alla natura a pagamento dell’evento, Marino ha spiegato che «farlo gratuito avrebbe avuto costi incredibili per il Comune, e non sarebbe stato giustificabile per un’amministrazione dai conti cosi’ indebitati». Comunque, ha detto il sindaco, «abbiamo chiesto e ottenuto che il prezzo sia il piu’ basso di tutta Europa, il che e’ molto significativo». “Alle preoccupazioni per l’area monumentale del Circo Massimo rispondo che durante questa amministrazione lo abbiamo usato solo una volta, a Capodanno, quando c’erano 100mila persone e non c’e’ stato nessun danno”.

EVENTO INTERNAZIONALE «Sono davvero entusiasta di mettere Roma sulla mappa del mondo anche per quanto riguarda i grandi eventi internazionali», ha detto Marino. «Era un sogno che avevo sin dal giorno della mia elezione, ci abbiamo lavorato tanto e sono felice che i Rolling Stones vengano a Roma». La parola d’ordine sara’ “rock nella Storia”, perche’ uno dei gruppi piu’ celebri della storia del rock suonera’ nella cornice storica del Circo Massimo: verranno tantissime persone da tutta Europa, e l’eventuale verra’ molto pubblicizzato soprattutto in Inghilterra dove il tour non fara’ tappa, gli organizzatori stanno pensando a pacchetti con gli alberghi e noi a percorsi archeologici ad hoc: faremo in modo che un turista possa venire a Roma per assistere al concerto e poi restare per qualche giorno a godere delle bellezze della citta’». Ad aprire il concerto sara’ il chitarrista statunitense John Mayer.

TANTE CITTA’ IN GARA «La Capitale l’ha spuntata – ha detto Marino – su una nutrita concorrenza, tra cui Londra: “C’erano tante citta’ in gara per ospitare i Rolling Stones, compresa la capitale inglese, e il fatto che noi ci siamo impegnati a offrire un contorno e anche contenuto come quello del Circo Massimo e non stadi o impianti simili e’ stato un fatto determinante». L’area del Circo Massimo non avra’ posti a sedere per il concerto dei Rolling Stones. E’ stato precisato oggi nel corso della conferenza stampa in Campidoglio. E questo perche’ l’area, tutelata da vincoli archeologici, non puo’ prevedere strutture che insistono in maniera invasiva sulle preesistenze archeologiche. Allo studio invece l’installazione di alcuni maxischermi che renderebbero piu’ agevole la visione del concerto.

IL NO DELLA SOPRINTENDENZA «Non c’e’ stato nessun tipo di polemica – ha precisato Maurizio Pucci, responsabile progetti speciali del gabinetto del sindaco di Roma – o scontro tra le Sovrintendenze. La Soprintendenza statale per i Beni archeologici di Roma non da’ mai parere favorevole per eventi al Circo Massimo, non lo ha fatto neanche per Lady Gaga, per la festa della Roma ne’ per Capodanno e neanche per i Rolling Stones, ma stavolta ha sottolineato un giudizio molto positivo sulle risultanze che un evento del genere puo’ avere sulla citta’ a livello sia turistico che di conoscenza dei monumenti». L’autorizzazione, ha puntualizzato Pucci, «viene data dalla Sovrintendenza regionale che riassume in sé tutti i pareri», sottolineando che «non ci sara’ nessun tipo di danneggiamento ai monumenti, anzi noi vogliamo tutelarli, e non a caso c’e’ il progetto del sindaco per una grande area archeologica centrale». Dunque il Circo Massimo non sara’ “oscurato”: «Le vie intorno saranno delimitate, ma e’escluso l’utilizzo di pannelli».

NON ACCADRA’ NULLA «Alle preoccupazioni per l’area monumentale del Circo Massimo – spiega Marino – rispondo che durante questa amministrazione lo abbiamo usato solo una volta, a Capodanno, quando c’erano 100mila persone e non c’e’ stato nessun danno».

SOLO VANTAGGI PER ROMA «Costi per il comune di Roma? Assolutamente no», ha specificato il sindaco Marino, «anzi ci saranno dei vantaggi economici sia per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico sia per il fatto che ci aspettiamo che diverse migliaia di persone arrivino da altri Paesi dell’Europa e rimangano in citta’ diversi giorni contribuendo cosi’ alla nostra economia». I vantaggi, ha aggiunto Marino, si potranno quantificare «grazie al conteggio dei biglietti acquistati e poi gli organizzatori stanno lavorando per promuovere anche una sorta di pacchetto con gli alberghi e noi pensiamo anche a un percorso archeologico-culturale per le persone che verranno a Roma in quei giorni».

IL PIANO SICUREZZA Tutte le vie attorno al Circo Massimo saranno chiuse per permettere l’afflusso e il deflusso degli spettatori e regolare l’accesso al Circo Massimo. In programma c’e’ la definizione di un preciso piano mobilita’ e sicurezza: probabilmente verranno aggiunte corse dei bus, spostati capolinea, deviati e prolungati percorsi e l’orario dell’apertura della chiusura della metropolitana sara’ posticipato e verranno aumentate le corse. «Quando si organizzano eventi di questo tipo – ha spiegato il sindaco di Roma, Ignazio Marino – ci deve essere attenzione anche agli aspetti logistici. Noi stiamo lavorando innanzitutto per avere lo stesso sistema di sicurezza e viabilita’ che abbiamo messo in atto la sera di Capodanno. Allora, tra Circo Massimo e via dei Fori Imperiali, abbiamo avuto circa 200/300 mila persone e non ci sono stati incidenti. Allo stesso tempo, alla fine del concerto, garantiremo l’apertura della metro per avere una viabilita’ alleggerita».

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