Giochi sporchi nell’editoria pontina, tra chiusure, fallimenti e resurrezioni sospette - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Giochi sporchi nell’editoria pontina, tra chiusure, fallimenti e resurrezioni sospette

logo-latina-oggiC’è fermento nell’editoria pontina, dove si alternano chiusure di redazioni, fallimenti societari e improvvise resurrezioni, nonchè nuove e forse improbabili avventure sorte sulle ceneri di quelle esistenti. Mentre Armando Palombo, il successore di Giuseppe Ciarrapico alla guida del gruppo che edita Latina e Ciociaria Oggi, è stato dichiarato falllito dal tribunale di Latina che non ha concesso il concordato preventivo, il figlio Andrea ha creato una nuova società e presso le sedi dei due giornali ha insediato il nuovo ‘Oggi Latina’ ed il corrispettivo ciociaro a Frosinone. Stesse redazioni, stessi giornalisti – qualcuno però non è stato riassunto -ma soprattutto niente debiti. Rimasti, quelli, nella vecchia società. Ed in questo panorama già assai complicato ecco comparire un nuovo personaggio, l’imprenditore pontino con il pallino dell’editoria Roberto Papaverone, vincitore di un contenzioso dei confronti del vecchio ‘Latina oggi’ poichè era stato lui a registrarne il marchio, tramite la sua società offshore, nel 2010. Approfittando di una clamorosa svista dell’allora editore Ciarrapico, Papaverone si è portato a casa una ventina di marchi riferibili a ipotetiche testate da impiantare in mezza Italia, ( da Roma Oggi a Bari Oggi etc…) tra cui appunto troviamo Latina Oggi, di cui oggi può disporre e partire con la sua avventura editoriale.Un azzardo? Forse. Avere due testate con lo stesso nome in una città dove si legge sempre meno, pare cosa poco seria nei confronti di chi dovrebbe sostenerla: i lettori. Intanto Papaverone va avanti con le audizioni e con la preparazione dela discesa in campo – prevista per il mese di Aprile – contattando numerosi giornalisti pontini, molti dei quali rimasti a spasso viste le note tristi vicende del gruppo Zeppieri e di altre realtà editoriali in lento declino.
Papaverone avrebbe anche intessuto una relazione commerciale con Zeppieri, editore ciociaro indagato per truffa al sistema delle sovvenzioni statali all’editoria. Vicenda in virtù della quale ha cacciato a sua volta venti lavoratori dalla redazione di Latina. Oggi vacante ma forse pronta all’uso per il niuovo asso dell’editoria locale.

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login