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Salva Roma, al via la cabina di regia. Madia in Campidoglio

madiaE’ iniziata poco dopo le 8 di ieri mattina in Campidoglio la seconda riunione della cabina di regia, voluta dal sindaco di Roma Ignazio Marino, per discutere del decreto ‘Salva Roma’ e del bilancio 2014. E a Palazzo Senatorio è arrivata anche il ministro alla Semplificazione e Pubblica amministrazione Marianna Madia che ha accettato la settimana scorsa l’invito del primo cittadino per affrontare il tema della mobilità interaziendale tra i dipendenti comunali, in particolare quelli delle società partecipate del Comune. Ma questa mattina sarà anche presentata una proposta iniziale di bilancio 2014 con tabelle e proiezioni di entrate-uscite e costi della manovra.

Alla cabina di regia partecipano anche il vicesindaco di Roma Luigi Nieri, l’assessore al Bilancio Daniela Morgante, l’assessore ai Trasporti Guido Improta, il capo di gabinetto Luigi Fucito, il segretario generale e il ragioniere generale del Campidoglio Liborio Iudicello e Maurizio Salvi, il segretario del Pd Lazio Fabio Melilli, il deputato dem Marco Causi e il presidente della commissione capitolina Bilancio Alfredo Ferrari. Tra i compiti principali della cabina rientra quello di elaborare il piano di rientro previsto dal decreto enti locali. “Abbiamo parlato della mobilità interaziendale e degli eventuali emendamenti che proporremo al Salva Roma. La capitale riuscirà ad approvare il bilancio 2014 e a salvarsi”, ha riferito Madia, uscendo dalla seconda riunione.

Prima di entrare, il ministro alla Semplificazione e Pubblica amministrazione Marianna Madia è stata ‘intercettata’ sotto il Campidoglio da alcuni vincitori del maxi-concorso del Comune di Roma che le hanno dato un documento con le loro richieste. “Serve una deroga alla legge Fornero – spiegano i giovani al ministro – per procedere con il turn over. Con i vincoli attuali si possono assumere solo 200 persone l’anno. Basti pensare che i vincitori del concorso sono quasi 2000″.

“Stiamo vagliando tutte le possibilità, dalla mobilità interaziendale al prolungamento dei tempi del decreto a 120 giorni. Poi c’è da capire l’allineamento tra piano di rientro e bilancio – ha osservato il deputato e segretario regionale del Pd, Fabio Melilli, uscendo dal Campidoglio – Stiamo lavorando sugli emendamenti. Adesso torniamo in Parlamento per cercare di migliorare il decreto e per potere operare un po’ più sereni. Ci stiamo impegnando tutti insieme su questo tema, ed è ovvio che il Pd gioca un ruolo da protagonista”.

“Non parlerei più di buco perché nel pluriennale lo abbiamo corretto – ha commentato l’assessore al Bilancio, Daniela Morgante, al termine della cabina di regia sul decreto Salva Roma – Quindi se vogliamo possiamo parlare di uno squilibrio di 1,2 miliardi tra entrate e spese se facciamo un paragone tra il 2014 e il 2012. Già però nella manovra del 2013 avevamo immaginato un percorso di correzione di questo squilibrio quindi oggi parlerei di ‘buco sotto controllo’ perché è già messo in sicurezza con grandi sacrifici nella precedente manovra”.

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