Archiviata l’indagine su Isabella Rauti e altri quattro consiglieri - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Archiviata l’indagine su Isabella Rauti e altri quattro consiglieri

Isabella Rauti

Isabella Rauti

Con un decreto di archiviazione il gip Valerio Savio ha concluso il procedimento che vedeva indagati per abuso d’ufficio cinque componenti dell’ufficio di presidenza della Regione Lazio. Al centro della vicenda la proroga nel 2012 di sei mesi della nomina a segretario generale del Consiglio di Nazareno Cecinelli. Accogliendo le richieste del pubblico ministero Alberto Pioletti il giudice ha archiviato la posizione di Bruno Astorre, Gianfranco Gatti, Claudio Bucci, Raffaele D’Ambrosio e Isabella Rauti. Sollecitando l’archiviazione il pubblico ministero Alberto Pioletti aveva sottolineato che se a votare la delibera in favore di Cecinelli era stata l’intera presidenza la proposta fu solo caldeggiata dall’allora presidente Mario Abbruzzese. Accogliendo l’istanza il giudice Savio scrive nel provvedimento che «dagli atti non emergono concreti indizi di condotte collusive tra Cecinelli e gli indagati che non risulta avessero una comune, consapevole volontà diretta a favorirlo». I cinque consiglieri decidendo di approvare la delibera «avrebbero tutti fatto affidamento sui tecnici che avevano predisposto il documento motivandolo analiticamente». La nomina di Cecinelli ad altri sei mesi di permanenza dell’incarico che aveva in seno al Consiglio regionale sarà ancora all’esame del magistrato insieme con quella di Abbruzzese nell’udienza di venerdì prossimo. Un altro gip infatti dovrà decidere sempre su richiesta del pubblico ministero se tramite quella delibera Cecinelli abbia ricevuto un ingiusto vantaggio patrimoniale continuando ad assumere l’incarico quando già era in stato di quiescenza. Secondo il pm Abbruzzese non poteva non sapere che la proroga dell’incarico a Cecinelli era in contrasto con la normativa vigente.

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