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Grande concerto in ricordo di Armando Trovajoli

Celebre compositore per il cinema e per la commedia musicale e autore di musiche amatissime come "Roma non fa la stupida stasera

Armando Trovajoli

Armando Trovajoli

L’anno scorso (esattamente l’1 marzo 2013) si spegneva a quasi novantasei anni Armando Trovajoli, che ora viene ricordato da un concerto che si svolge sabato 26 aprile alle 18.00 nella Sala Accademica del Conservatorio di Santa Cecilia, in via dei Greci 18, dove il compositore, pianista e direttore d’orchestra romano ha studiato, diplomandosi nel lontano 1948. Suonerà la Cecilia Jazz Orchestra del Conservatorio “Santa Cecilia”, con Franco Piana (direzione, flicorno, arrangiamenti) e Dino Piana (trombone).
Il concerto è organizzato dal Conservatorio “Santa Cecilia” e in collaborazione con l’Associazione Via Vittoria e con Radio Colonna.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Sono in programma alcune delle più celebri colonne sonore scritte per il cinema da Trovajoli: Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? di Ettore Scola, Matrimonio all’italiana di Vittorio De Sica, Anna di Alberto Lattuada, Anatra all’arancia di Luciano Salce, Totò sexy di Mario Amendola e Sette uomini d’oro di Marco Vicario. Non può ovviamente mancare un ricordo della sua lunga collaborazione con Garinei e Giovannini e infatti si ascolterà Roma nun fa la stupida stasera dalla commedia musicale Rugantino. E a rappresentare il Trovajoli musicista jazz ecco il suo Jazz prelude.

Per oltre mezzo secolo Trovajoli ha dato agli intrattenimenti più amati dagli italiani nel dopoguerra – cinema, televisione, commedie musicali – il tocco della sua classe e il suo entusiasmo per la musica americana, filtrato dalla frequentazione dei classici. Senza dimenticare, però, le proprie radici: la musica popolare, gli stornelli.
Si può dire che con le note di La ciociara, Matrimonio all’Italiana, Sette uomini d’oro e tante altre, Trovajoli ha scritto la colonna sonora degli anni della nostra vita che vanno dal boom economico alle soglie della contestazione giovanile. Un sottofondo dinamico, talvolta frenetico, che rifletteva le aspirazioni di un’Italia positiva e ottimistica. Ma anche in seguito sono venute colonne sonore indimenticabili: basta ricordare Nell’anno del Signore, Riusciranno i nostri eroi?, La famiglia, Una giornata particolare.
Indimenticabili anche le sue musiche nel campo della commedia musicale. Con Rugantino (1962, con varie edizioni successive e una tournée a Broadway) iniziò la lunga collaborazione con Garinei e Giovannini. Per loro Trovajoli ha firmato le musiche di Ciao Rudy, Accendiamo la lampada, Aggiungi un posto a tavola e Vacanze romane. Anche nella commedie musicali affiora la grande passione di Trovajoli per l’America, ma senza dimenticare la melodia all’italiana.
Poi, c’è il Trovajoli pianista. Elegante e raffinato. Un gran signore del jazz. Nel 1950 si è esibito alla Salle Pleyel di Parigi ed è stato uno dei primi musicisti jazz italiani a suonare all’estero nel dopoguerra. Nel corso della sua lunghissima carriera ha suonato con i più grandi jazzisti del mondo, da Duke Ellington, Miles Davis, Louis Armstrong e Chet Baker a Stephan Grappelli, Django Reinhardt e altri. E, in anno in cui tale musica non veniva facilmenet accettata negli ambienti più tradizionalisti, ha suonato Gershwin nelle istituzioni musicali più antiche e prestigiose d’Italia, quali il Teatro San Carlo di Napoli e l’Accademia di Santa Cecilia a Roma (ne esiste anche una rara registrazione discografica del 1953). Il suo tocco pianistico ha avuto un estimatore d’eccezione, Arturo Benedetti Michelangeli, che lo incoraggiò a fare il concertista classico.
Dino e Franco Piana, padre e figlio, sono tra i più noti musicisti jazz italiani e hanno fondato la Dino – Franco Piana Jazz Orchestra (con la quale hanno inciso il cd “Interplay for 20″) e il Dino-Franco Piana Brass Ensemble. Hanno suonato, insieme e sepratamente, con i migliori musicisti jazz italiani e partecipato ai più importanti festival, rassegne e trasmissioni televisive

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