Un pezzo d’Africa sul litorale pontino - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Un pezzo d’Africa sul litorale pontino

lago_foglianoIl lago di Fogliano è uno dei laghi costieri della regione pontina – il più grande – luogo prediletto di sosta e nidificazione di moltissime specie di uccelli, tanto da meritarsi la classificazione di “Zona Umida di importanza internazionale”. Gru, falchi pescatori, aironi, cormorani fanno di quest’area un paradiso del birdwatching.

Insieme alla bellissima Ninfa e a Sermoneta, il lago faceva parte dei possedimenti della famiglia Caetani, le cui donne erano appassionate di botanica e fiori rari. Come accadde per il giardino di Ninfa, anche a Fogliano, i Caetani si dedicarono alla realizzazione di un giardino esotico alla fine dell’Ottocento. Fu Ada Bootle Wilbraham, moglie di Onorato Caetani, ad introdurre piante importate dall’estero, soprattutto palme. Oggi nell’orto botanico, accanto al borgo di Fogliano, composto da un insieme di edifici di fine settecento, è possibile ammirare specie mediterranee accanto a piante esotiche. Il leccio trova così posto vicino all’araucaria proveniente dal Cile, la macchia mediterranea circonda le sequoie.

Le palme che sembrano riprodurre paesaggi esotici al Circeo hanno attratto numerosi registi. Qui infatti è stato girato il kolossal “Ben Hur” e, in particolare, la scena in cui Charlton Heston corre con la sua biga attraverso un lungo viale di palme.

Il sentiero “Orto botanico di Fogliano” è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 13 (info: 0773 511385) ed è possibile prenotare la visita in compagnia degli esperti del Corpo forestale dello Stato. Un percorso accessibile a disabili motori e non vedenti è stato inaugurato nel 1986 ed è composto da piccole stazioni in legno dove i visitatori non vedenti (e non solo) possono sperimentare la differenza al tatto tra la liscia corteccia di un eucaliptus e quella ruvida della quercia o della palma, o dei vari tipi di pigne o di semi. Accanto al lago sarà possibile stimolare olfatto ed udito annusando l’aria salmastra e ascoltando i richiami degli uccelli. La cartellonistica è anche in braille. Nel complesso è presente anche una biblioteca e un museo ornitologico

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