Addio “rito a voce”, l’asta del pesce a Fiumicino diventa elettronica - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Addio “rito a voce”, l’asta del pesce a Fiumicino diventa elettronica

astapesceAddio al tradizionale vecchio rito a voce: cambia tutto all’asta del Pesce di Fiumicino. La tradizione abbraccia la tecnologia e dal prossimo 3 giugno la vendita del pescato diventerà elettronica. Si abbandona così la tipica asta a voce con l’obiettivo di rilanciare e aprire nuove opportunità al settore ittico del territorio. L’obiettivo dei gestori dell’asta, la Silver Fish Srl, è adeguarsi alle procedure internazionali e rilanciare il mercato locale del pesce fresco sul litorale. Il passaggio dall’asta a voce a quella elettronica presenta numerose novità proprio per chi andrà ad acquistare: non ci sarà più l’obbligo di prendere tutto il pescato di una determinata imbarcazione ma anche solo la singola cassetta. Una rivoluzione. Questo coinvolgerà non solo i grossisti capaci di acquistare 70/80 cassette di un’intera imbarcazione, ma anche i piccoli commercianti (vedi i ristoratori) che potranno prendere anche solo una cassetta. Il nuovo procedimento permetterà così anche a tanti esercenti di Roma e dintorni di tornare a comprare a Fiumicino senza andare in altri mercati. L’asta di via Carloforte era ancora una delle pochissime in Italia a essere ancora svolta a voce. A guidare le operazioni è sempre stato il banditore, Giovanni Istinto, classe 1934, che la conduce dal 1979. «Ora più realtà potranno venire a Fiumicino – spiega Istinto – con il mio staff, sono stati realizzati importanti interventi strutturali. I commercianti disporranno di un telecomando a pulsante che andrà a sostituire la classica alzata di mano o gesto a ogni nuova offerta. Tramite questo procedimento sarà possibile rilanciare il prezzo direttamente sullo schermo/display che sarà installato all’interno dell’asta. Questa nuova metodologia di vendita permette di ampliare le potenzialità commerciali del mercato offrendo un supporto efficiente e funzionale». «Non mi dispiace abbandonare i vecchi procedimenti, spero che l’asta torni a essere quella di una volta e che il nostro territorio ci guadagni – conclude – Insieme al ritorno dei banchi del pesce su via Torre Clementina, così come annunciato dall’amministrazione, Fiumicino potrà tornare a essere un punto di riferimento importante per l’acquisto del pesce fresco».

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