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CIVITAVECCHIA BALLOTTAGGIO/Tidei (Pd) contro Cozzolino (M5S), sullo sfondo della nuova clamorosa inchiesta sul porto

ballottaggioCi mancava la clamorosa inchiesta sul porto, ad infiammare gli animi già accesi per il ballottaggio. Ma la Procura ha indagato 9 persone per frode nelle pubbliche forniture in concorso. Si tratta dei titolari e dei dipendenti delle società subappaltatrici coinvolte in un gigantesco affare truffaldino. Per il momento sotto inchiesta non ci sono funzionari pubblici, ma politica non può far finta di niente. Marmo e cemento di qualità inferiore, spesso misti a terriccio e altri materiali di risulta. Ma sulle specifiche degli appalti per i lavori di ampliamento del porto di Civitavecchia – uno dei più importanti del Mediterraneo – c’era scritto ben altro. Roba grossa, martedì mattina i carabinieri del Noe, coordinati dal procuratore capo di Civitavecchia Gianfranco Amendola e dal pm Lorenzo del Giudice, hanno sequestrato opere strategiche per il porto – primo lotto, prolungamento antemurale Colombo, darsena servizi e darsena traghetti – aggiudicate, a seguito di gara d’appalto, dall’associazione temporanea d’imprese composta da Itinera spa, Impresa Pietro Cidonio spa, Grandi Lavori Fincosit spa e Coopsette per oltre 130 milioni di euro. Perquisite anche case e uffici dove e’ stato sequestrato materiale e documentazione «ritenuti di interesse per il prosieguo degli accertamenti. Tutto questo fa da sfondo ad un ballottaggio per certi versi atipico per Civitavecchia.
. Un “professionista” navigato della politica, con esperienze di respiro nazionale e forte controllo del territorio, viene sfidato sul suo terreno da uno degli alfieri di Grillo, portatore sano di un altro concetto di politica. Il M5S non ha sfondato a livello nazionale, ma a livello locale c’è e gioca le sue carte. Non c’è il solito confronto con il Centrodestra. E Forza Italia, confusa, ha dato libertà di voto per non prendersi troppe responsabilità. Perché comunque vadano le cose a Civitavecchia nulla sarà come prima. Pietro Tidei (PD) e Antonio Cozzolino (M5S) si preparano dunque alla fase finale delle elezioni. Hanno avuto rispettivamente il 36,6 e il 18,3% al primo turno.

CozzolinoAntonio Cozzolino, 38 anni a luglio, ingegnere nella vita. Al contrario del suo antagonista politico, per il candidato pentastellato la questione principale da affrontare in questi giorni non è quella legata alla spending review e al risanamento del bilancio comunale. “Da parte del PD non c’è una visione d’insieme su quelle che sono le criticità di Civitavecchia. Si tratta di un allarmismo ingiustificato vista anche la chiusura del bilancio di previsione del 2014 da parte del Commissario. È chiaro, comunque, che compito del futuro sindaco sarà quello di rimodulare la spesa” . Cozzolino mette ad un primo livello del suo progetto salute e occupazione, immediatamente seguite dalla necessità di sviluppo del territorio. “Non si può più continuare a mettere a rischio la salute dei nostri cittadini: Civitavecchia, infatti, è la terza città in Italia per numero di vittime di tumori”.
Da non trascurare, oltre le questioni già citate, anche quella relativa al complesso termale che, prima del P.R. del 2009 era considerata zona archeologica di evidente interesse culturale. “Il termalismo in Italia sta attraversando una fase di profonda sofferenza, ma a Civitavecchia abbiamo bisogno che diventi un punto di svolta per la valorizzazione del nostro territorio, non attraverso la speculazione edilizia, come molti hanno voluto far credere, ma ad esempio grazie all’affiancamento ad altri settori importanti per il nostro mercato, come ad esempio l’enograstronomia”.

Patrizio Lemme

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