“Roma libera di rinascere” - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

“Roma libera di rinascere”

Sara Iannone presenta l'iniziativa dedicata al 70° anniversario della liberazione della Capitale

 

La prima pagina del Corriere di Roma di allora

La prima pagina del Corriere di Roma di allora

Roma libera di rinascere. E’ il titolo, pieno di significati e di speranza, di una importante manifestazione organizzata per celebrare il settantesimo anniversario della liberazione di Roma. Martedì prossimo all’Hotel Excelsior Westin un gran gala riunirà 150 illustri ospiti, tra i quali autorevoli esponenti delle realtà culturali ed economiche frutto delle relazioni italo americane. Un evento, voluto e realizzato da Sara Iannone, presidente dell’Associazione culturale “L’Alba del Terzo Millennio”, per ribadire e rafforzare i rapporti tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.  Una tavola rotonda, una cena, una sfilata di moda, un concerto, un collegamento in videoconferenza tra Roma e New York… sarà una serata in pieno stile Iannone, dal ritmo serrato e con momenti di grande spessore culturale alternati ad altri di puro svago. Ma per saperne di più, ne parliamo direttamente con l’organizzatrice.

 

Com’è nata l’idea di organizzare questa festa per la liberazione di Roma?

“Grazie all’aiuto che ho dato al prof. Giuseppe Cipriani, nel 2008, per la realizzazione della mostra ‘Roma liberata’ con il materiale dell’archivio storico del suo “Centro per la promozione del libro”, nei giardini del Campidoglio. In quell’occasione, oltre all’opportunità di rispolverare tanti particolari di quel momento storico, sono rimasta affascinata da quella documentazione fotografica originale e dalle emozioni che è stata capace di suscitarmi. Da allora ho coltivato il desiderio di creare un evento dedicato al rapporto profondo che dal 1944 lega l’Italia e gli Stati Uniti d’America. Tra l’altro, il suo evento si inserisce nel progetto ‘Italia liberata/Europa liberata’ che il prof. Cipriani ha organizzato per la prossima estate.”

 

Che cosa significa, oggi, “Roma libera di rinascere” e perchè ha chiamato così il suo evento?

“Perchè questa è la festa della libertà. E’ una festa che vuole ricordare quelle ore, tra il 4 e il 5 giugno 1944, che sono state determinanti per il nostro Paese ma, soprattutto, che vuole sostenere l’importanza storica e sociale che hanno avuto per l’Italia da quel momento in poi, perché quell’azione degli alleati non è stata solo un agognato atto di liberazione ma anche una straordinaria occasione di rinascita che ha continuato a dare i suoi frutti nel tempo e continua ancora oggi.”

 

Ed è su questi temi che si confronteranno i relatori della tavola rotonda?

“Certamente. Approfondiremo gli aspetti culturali e gli influssi che l’arrivo degli americani ebbe sui nostri costumi, dalla musica all’alimentazione, dalla moda alla politica… e, soprattutto, sull’informazione che finalmente ritrova la libertà di critica e d’espressione. Già nelle prime ore del giorno dopo, alcune  testate storiche riaccendono le rotative; nei giorni successivi nascono nuovi giornali e altri trovano sostegno e finanziamenti. Per questo il titolo è: “Italia-Usa: 5 giugno 1944 – 5 giugno 2014. Nulla è stato più come prima” e sarà presieduta da Lucio D’Ubaldo, presidente della Fondazione Italia-Usa. Da allora l’Italia è stata libera di ricominciare. Anche questa prestigiosa testata ha avuto un ruolo importante in quel contesto storico; per circa tre anni, il “Corriere di Roma” fu organo degli alleati e nel 1947 passò nelle mani della famiglia Gesualdi che lo edita ancora oggi.”

 

Immagino che anche la scelta della location non sia casuale…

“Non lo è affatto! Lo storico Hotel Excelsior Westin di Roma fu scelto dal generale Mark Wayne Clark, il celebre comandante della quinta armata, perché l’adiacente l’ambasciata americana non era ancora stata resa agibile; così si affacciò da uno dei suoi balconi per annunciare ai romani esultanti che Roma era finalmente libera.”

 

Dopo la tavola rotonda ci sarà una cena, e poi?

“Sarà una sequenza di testimonianze a cavallo tra passato e presente. L’attore Vincenzo Bocciarelli leggerà un brano tratto da “L’uomo che non c’era”, il romanzo di Lucilla Quaglia ambientato proprio in quegli anni, tra l’Italia e l’America. Abbiamo scelto proprio le pagine in cui la protagonista descrive l’arrivo degli alleati, compreso quello con il quale scoccò la scintilla dell’amore…

Poi ci sarà un concerto con le più celebri musiche americane dell’epoca, con una straordinaria performance della cantante Daniela Terreri e subito dopo si darà il via alle danze sui quegli stessi ritmi che nell’immediato dopoguerra impazzavano nelle case e nelle sale romane, divertendo giovani e meno giovani e aprendo la strada a quella che in Italia sarebbe stata una nuova era della musica.”

 

Ci sarà anche un collegamento in videoconferenza con New York?

“A testimonianza del profondo legame, della fattiva collaborazione e delle infinite potenzialità che caratterizzano le relazioni italo-americane, ci collegheremo con l’Italian Academy della Columbia University dove “Destinazione Italia”, una festa organizzata dalla Fondazione Carnovale, con il patrocinio dell’Università di Roma “Sapienza”, Facoltà di Medicina e chirurgia, e con il sostegno di Enit attraverso le Direzioni generali di Roma e di New York e la Direzione generale per il Turismo presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, starà presentando il rapporto sull’attività della “Cooperazione universitaria Italia – Usa: Il ruolo dell’Università italiana “Sapienza” di Roma a New York; la creazione di centri di eccellenza e la musica lirica”.

Durante il collegamento, annunceremo anche l’iniziativa della mia Associazione di offrire ospitalità ad alcuni studenti americani, per una settimana di orientamento agli studi, grazie all’accordo con la iNIC – Italy Network International Communitiy.”

 

Ma non è ancora finita. Sarà una serata ricchissima di eventi, compresa una sfilata di moda…

“E’ vero, sarà una manifestazione molto impegnativa e per organizzarla al meglio ho dato vita anche a un comitato promotore, presieduto da Biancamaria Caringi Lucibelli, ideatrice e organizzatrice dello storico Gala delle Margherite. Ci saranno circa 150 ospiti, tra i quali personalità del mondo della Cultura, dell’Imprenditoria, della Diplomazia e importanti figure che sono espressione dei moderni rapporti italo-americani. Abbiamo organizzato anche una riffa con la quale, i più fortunati, potranno aggiudicarsi premi prestigiosi.

E poi, sì, anche la moda, che in quegli anni fu influenzata tantissimo dallo stile americano di allora, avrà la sua ribalta. Luigi Bruno, infatti, ci riproporrà le linee estremamente femminili di quegli anni con una suggestiva sfilata di abiti in stile anni ‘40/’50; inoltre, le 10 splendide modelle che indosseranno le sue fantastiche creazioni, sfoggeranno anche le sofisticate acconciature dell’epoca, realizzate per l’occasione dal famoso hair stylist Natalino Candido.”

 

Quindi tutta la manifestazione sarà immersa in un’atmosfera in puro stile anni 40/50?

“Sì, a cominciare dagli invitati: tutti gli uomini saranno vestiti rigorosamente in smoking, ma le signore dovranno sfoggiare una mise in puro stile dell’epoca, acconciature e accessori compresi.

Poi, per ricordare i profumi e i sapori dell’immediato dopoguerra, abbiamo allestito alcuni angoli per la degustazione dei più celebri prodotti dell’epoca e ci saranno numerose e piacevolissime sorprese per tutti.”

Francesco Vitale

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