Sotto il Cielo di Roma… ancora insieme… per fare del bene - Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Sotto il Cielo di Roma… ancora insieme… per fare del bene

Si è svolto lo scorso 14 giugno, presso la Pontificia Università della Santa Croce, l’evento “Sotto il Cielo di Roma .. ancora insieme”, una serata di beneficenza e raccolta fondi per sostenere economicamente studenti seminaristi e giovani sacerdoti, provenienti da vari paesi stranieri e che studiano a Roma.
Numerosi gli sponsor che hanno partecipato e che si sono detti sensibili a questa iniziativa.
La serata si è aperta con un concerto per pianoforte eseguito dall’ottima Marcella Crudeli, che ha eseguito musiche di Ludwig Van Beethoven e Fryderyk Chopin.
Il Rettore Magnifico dell’Università, Prof. Mons. Luis Romera, ha sottolineato come eventi di questo tipo possano fare del bene al cuore e allo spirito. La musica permette di fare dei viaggi interminabili, ci aiuta a riflettere e a ritrovare uno spazio con la nostra interiorità che oggi, a causa dei vari impegni, rischiamo di perdere.

Condivisione, incontro, ascolto e solidarietà: così potrebbe essere riassunta la serata che si sarebbe dovuta svolgere all’aperto nella splendida terrazza, ma a causa del maltempo, ci “si è dovuti accontentare” delle sale interne.
Ma tutti sono rimasti soddisfatti e contenti. Non un evento istituzionale, ma un convivio familiare, dove ci si è potuti confrontare e scambiare idee, progetti.
Al termine del concerto, prima del ricco buffet, in una delle aule dell’Università, i presenti hanno avuto la possibilità di ascoltare tre dei numerosi seminaristi e sacerdoti, che grazie alla solidarietà di tanti benefattori – tradotta in borse di studio, possono studiare in una città come Roma, continuare e portare a termine i loro studi teologici e la loro formazione. Non si tratta di un privilegio personale e individuale, ma un aiuto anche al Paese di origine. Molti di questi studenti, una volta laureati o licenziati, torneranno a casa e dovranno mettere a servizio della comunità locale quanto hanno appreso. C’è anche chi, confida timido ai presenti – dovrà tradurre la Bibbia nella propria lingua e teme il giudizio del suo Professore-Relatore.
Le testimonianze toccano il cuore. Sono semplici, ma vere, sincere di chi ancora non crede di trovarsi in una città come la Capitale. C’è anche spazio per fare qualche battuta sul Mondiale di Calcio e sulle varie rivalità, viste le diverse nazionalità presenti in Università. Questo porta la Pontificia Università della Santa Croce a essere una vera e propria comunità, non solo accademica, ma centro di ascolto e condivisione.

La cena ha permesso di continuare il dialogo a tu per tu con i sacerdoti, gli amici, i colleghi e le aziende presenti che hanno confermato il loro impegno per le borse di studio.
Il tempo migliora. Dopo cena c’è anche la possibilità di andare ad ammirare il Cielo di Roma. E allora di corsa in terrazza per qualche foto, per un sorriso, un abbraccio…. ancora insieme!

Francesco Vitale

 

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login