Quella tecnologia che tanto non garba a Monsieur Platini
Direttamente dal Processo di Biscardi in esclusiva sulle pagine del Corriere di Roma: Georgia Viero. Notizie, curiosità e approfondimenti nel panorama sportivo
Marketing calcistico che avanza,controllo della legalità che indietreggia>> è così che tuona l’avv.Carlo Taormina al “Processo di Biscardi speciale Mondiali”mentre tutti gli animi in studio sono accesi quando si tocca l’argomento scottante “moviola in campo” in riferimento anche agli ultimi incontri del mondiale. La partita Francia-Honduras ad esempio rimarrà nella storia non solo per l’assenza degli inni nazionali( ai quali,scherzo del destino,la tecnologia non ha saputo porre rimedio)ma anche e soprattutto per l’utilizzo del GOALCONTROL che è stato decisivo nell’individuare correttamente e certamente l’esistenza del Goal di Benzema .L’arbitro Sandro Ricci grazie all’aiuto delle 14 telecamere preposte a fornire un inconfutabile verità sui goal fantasma,ha potuto finalmente coadiuvarsi di quello che è forse uno spiraglio di luce per poter vedere domani un calcio più giusto. Nonostante ciò alcuni esponenti del mondo sportivo si ostinano ad opporsi all’aiuto meccanico in campo,alla vista di occhi non di carne ma di metallo. Lo scettico per eccellenza continua ad essere Michel Platini,infatti neanche le recenti e forti dichiarazioni di Blatter che è ora favorevole alla possibilità di consultare le immagini televisive,hanno smosso l’animus del presidente UEFA dal momento che egli continua a sostenere imperterrito che per un “calcio tecnologico”si dovrebbero spendere cifre astronomiche e che ad osservare i filmati si perderebbe troppo tempo durante la partita(!!!).Nel frattempo il battagliero Aldo Biscardi che da oltre 34 anni combatte a favore della moviola in campo inizia a notare un riconoscimento,una luce in fondo al tunnel dell’ingiustizia sportiva. Se possiamo pregustare una futura e auspicata vittoria della tecnologia sul campo di giuoco è anche grazie alla storica iniziativa processuale del duo Avv.Carlo Taormina e dell’Onorevole Paolo Cento che stanno portando gli arbitri in tribunale garantendo così una responsabilizzazione delle giacchette nere. E’ in corso un processo ed il PM che cura ogni aspetto è Gabriella Fazi,magistrato che ha già provveduto a nominare un Consulente Tecnico per indagare sulle azioni arbitrali più contestate e clamorosamente ingiuste. Del resto è vergognoso che solo nel 2014,in coincidenza con i mondiali,si sia arrivati alla “piccola svolta”chiamata anche “Goal Line Technology ,Bombolette spray segna-posto del calcio di punizione e time –out di recupero per via di condizioni climatiche difficilmente sopportabili. E’ il caso di dirlo “chapeau” al Processo di Biscardi e manteau sulla testardaggine di monsieur le president UEFA.
Georgia Viero
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