Ladispoli, estate 2014, protestano i commercianti | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Estate a Ladispoli, commercianti sul piede di guerra contro l’abusivismo

ladispoli-sagra-del-carciofoSono esausti i commercianti di Ladispoli. L’estate del commercio e delle passeggiate di notte in viale Italia si sta trasformando in un mercato di Marrakech. Nulla di anormale se tutti pagassero le tasse allo stesso modo. Il problema è che c’è chi occupa abusivamente ogni metro di marciapiede con merce contraffatta, mentre c’è chi si adopera per mantenere pulito il suolo pubblico di fronte al proprio esercizio commerciale.

“È uno schifo totale e il comune nn fa nulla. Sarebbe da lasciargli chiusi tutti i negozi bar compresi x queste serate. Se le facessero paga da loro le tasse. Un’indecenza” questo il grido di rabbia di chi passa nel fine settimana tutta la giornata all’interno del proprio negozio.

La situazione è complessa e l’Amministrazione fatica a dare una risposta al fenomeno. Chi scarica le responsabilità sulle forze dell’ordine, chi sulla Guardia di Finanza, fatto sta che nessuno sembra in grado di far togliere una sola bancarella da un marciapiede che a volte diventa impercorribile, portando la gente ad andare in mezzo alla strada, lontano dai negozi.

L’impotenza degli amministratori è palesata dalle parole di Federico Ascani e Fabio Ciampa, rispettivamente delegato al turismo ed allo sport. “Siamo tutti dalla stessa parte. Combattiamo per voi come amministratori, cittadini e persone che hanno direttamente questi problemi, vedi Fabio con la moglie io con mio cognato e tanti altri lo stesso.. Dateci energia per continuare questa missione.. Anche in silenzio la portiamo avanti. Tutto l’inverno fino a pochi giorni prima abbiamo messo tutti in guardia sulle criticità e continuiamo a farlo. Non c’è giorno che non parli col sindaco, vigili, autorità, altri assessori per chiedere sempre più attenzione e presenza da parte di tutti.. Non voglio nessun ringraziamento ma la comprensione che remiamo dalla stessa parte. Forse non riusciamo sempre a portare la nave al porto ma non risparmiamo nessuna energia per provarci” ha dichiarato Ascani in risposta ad una commerciante.

Ma qualcosa non quadra e rimane impresso anche a noi l’episodio avvenuto durante la Sagra del Carciofo, quando i Carabineri ed il comandante Blasi portarono via di forza un giovane che abusivamente vendeva ritratti in strada. Perché tanta durezza in quell’occasione e tanta lassismo ora? Per qualcuno sembra che la differenza stia nel pagamento del suolo pubblico. Un posto alla Sagra del Carciofo costa bei soldini, mentre dall’abusivismo in strada non ne verrebbe fuori nulla, quindi minore attenzione.

Ieri il vice sindaco Lauria si sarebbe rivolto a Carabinieri e Guardia di Finanza per prendere provvedimenti urgenti. Vedremo se stasera cambierà qualcosa o sarà tutto come prima.

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