Salario accessorio, braccio di ferro tra il sindaco Marino e sindacati | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Salario accessorio, Marino non convince i sindacati. Comunali in stato di agitazione

Sul contratto decentrato continua il braccio di ferro tra il sindaco e le organizzazioni sindacali, che oggi hanno iniziato una serie di incontri per risolvere la questione

marino_sindaco3«Confermiamo lo stato di agitazione con le eventuali azioni legali». Così i sindacati dei lavoratori del Comune di Roma dopo l’incontro con il sindaco Ignazio Marino sul salario accessorio e il contratto decentrato. Resta insomma lo stato di agitazione dei 24 mila, ma le organizzazioni sindacali dicono che «ci sarà un dialogo politico con il sindaco, in cui capiremo quante delle nostre proposte saranno accolte, e dei tavoli tematici a partire dalla scuola». Resta il giudizio molto negativo sulla delibera con la quale una settimana fa il Campidoglio, senza un accordo con i sindacati, ha riformato il salario accessorio. «Ci è stato illustrata la delibera approvata dalla giunta – dice il segretario della Fp Cgil Roma e Lazio Natale Di Cola -: da una prima occhiata al testo confermiamo tutta la nostra contrarietà e abbiamo rappresentato al sindaco la nostra arrabbiatura per scelta unilaterale». Conciliante il vicesindaco Luigi Nieri, presente alla riunione. «Oggi c’è stato un primo incontro dopo la rottura che comunque è positivo che il sindaco ha voluto, perchè per noi il dialogo doveva andare avanti – dice Nieri -. Il nostro punto di riferimento è stato garantire il salario accessorio con tutti fondi previsti nel bilancio 2014». La riforma del salario accessorio varata dalla giunta Marino prevede premi legati alla produttività, indennità ridotte e uffici aperti più a lungo durante il giorno, tra le altre cose. Secondo il Campidoglio senza intaccare lo stipendio di vigili, maestre e altri dipendenti comunali. «Il 26 agosto ci sarà un tavolo sulla scuola con l’assessore Cattoi – annuncia Nieri -, a seguire sui vigili e sul decentramento. Abbiamo mesi di tempo per perfezionare il tutto». Positivo il giudizio sull’incontro del capogruppo del Pd in Campidoglio Francesco D’Ausilio. «Bisogna continuare la trattativa, perchè il contratto rischia di non garantire nè i lavoratori nè la qualità dei servizi», dice Giovanna Ceccarelli, responsabile lavoro del Pd di Roma. «La riforma secondo noi non garantisce i servizi a cittadini – dice Roberto Chierchia della Cisl Fp -, ma abbiamo apprezzato la sensibilità con cui sindaco ha accolto le nostre critiche. Vedremo gli esiti del tavolo politico, nel frattempo confermiamo lo stato di agitazione ed eventuali azioni legali e sindacali. Per ora ci risulta che questo nuovo contratto, approvato in maniera unilaterale non garantirà gli attuali livelli salariali». «Noi rigettiamo totalmente questo atto unilaterale – ha affermato Sandro Bernardini della Uil Fpl -. Noi siamo partiti dalla volontà espressa da sindaco e vicesindaco di non toccare il salario accessorio ma riteniamo che, invece, questo atto lo tocchi». Protesta in assemblea capitolina dei consiglieri comunali dell’opposizione, da Ncd a Forza Italia fino a Fdi, che durante la seduta hanno esposto dei manifesti funebri con su scritto ‘Roma 21 aprile 754 a.C. – 12 giugno 2013 d.C.’ ed un fotomontaggio con Marino vicino al personaggio di Robin Hood. Tra i altri cartelli esposti ‘Grazie al duo Marino-Nieri 24 mila dipendenti a rischio povertà

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