Stadio, progetto rinviato. Il Comune dice no alle cubature, vuole strade | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Stadio Roma, tutto rimandato a settembre. Il Campidoglio vuole garanzie sulle strade

stadio romaCome uno studente un po’ svogliato, dovrà tornare sui libri e ripresentarsi a settembre. L’approvazione dello stadio della Roma è stata infatti rimandata di oltre un mese. Questo il tempo che la Eurnova del costruttore Luca Parnasi dovrà attendere per ottenere il via libera alla struttura che, nei piani, avrebbe dovuto ospitare i giallorossi dalla stagione 2016 e che invece rischia di slittare prima ancora di iniziare i lavori. Gli incontri della conferenza dei servizi proseguono, ma i tempi tecnici sono troppo stretti per dare un ok che rischia di portare dietro troppe polemiche. Meglio approfondire ogni singolo aspetto della questione, finire di acquisire tutti i pareri degli enti interessati. Solo a quel punto si procederà con la stesura della delibera da portare in Campidoglio, con l’aula chiamata a dare il via libera per un’opera definita di interesse pubblico. Ad oggi, infatti, mancano l’elenco completo delle particelle catastali, quindi non si possono calcolare espropri e cubature necessarie per portare a termine l’opera. Secondo tempo tutto da giocare in Regione, che avrà altri 180 giorni di tempo per decidere cosa fare. Parnasi invece, per accelerare i tempi, potrebbe rivolgersi direttamente al governo nazionale, con palazzo Chigi che, se accolte le richieste del giovane costruttore, potrebbe dare un ultimatum di 30 giorni al Campidoglio per decidere. Oltre quel tetto, scatta il commissariamento sulla vicenda. Senza dimenticare che tutto il progetto prevede l’ampliamento della via del Mare solo fino all’impianto della Roma. Il Comune chiede invece il collegamento con l’Ostiense su tutto il tragitto che va da Marconi al Gra. Costi? Altri 180 milioni. Poi c’è il nodo parcheggi. E quelle cubature in più che palazzo Senatorio non può concedere, altrimenti rinnegherebbe il suo motto dello stop al consumo di suolo. 

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