Schettino professore per un giorno a La Sapienza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Schettino a La Sapienza per una lectio magistralis sul panico. Giannini: “Sconcertante”

schettinoSorpresa e sgomento. Quando ha preso la parola dopo la ricostruzione del naufragio, gli studenti dell’università La Sapienza dio Roma sono rimasti a bocca aperta. Era proprio lui, il famigerato ex comandante della Costa concordia, affondata all’isola del Giglio nel 2012, a parlare per la “gestione del controllo del panico”. Il ‘professore’ per un giorno era Francesco Schettino, imputato di omicidio colposo plurimo per la morte di 32 persone dopo aver fatto schiantare il transatlantico per eseguire la manovra dell’inchino. Salito in cattedra per chiudere il master in scienze criminologiche, organizzato dalla facoltà di Psicopatologia forense della facoltà di Medicina dell’ateneo romano, per parlare in qualità di esperto. Inevitabili le polemiche. Che montano su facebook e colpiscono il rettore Frati, che si giustifica dicendo di non essere a conoscenza della decisione.  “So come ci si comporta in casi del genere, come bisogna reagire quando ci sono equipaggi di etnie diverse”, spiega proprio lui che aveva abbandonata la nave che si inabissava mentre i passeggeri erano in preda al panico proprio sulla Concordia. Laconico il commento del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini: “Fatto sconcertante”. “Una vera indecenza”, tuona il Pd cittadino. Tutti ricordano le dure e  ripetute esortazioni del comandate della capitaneria di Livorno, Gregorio De Falco, che disperatamente chiedeva a Schettino di tornare a bordo per fare il suo dovere di comandante.

 

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