Città della scienza, ancora cubature per Roma | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Città della Scienza, via libera in notturna: in arrivo 72mila metriquadrati di nuovi edifici

caserma via reniIl voto è arrivato solo nella notte. Proprio come accaduto per l’approvazione del bilancio previsionale 2014, l’aula Giulio Cesare sceglie la maratona in notturna per dare il via libera a una parte delle delibere sull’urbanistica. Al centro del dibattito in Campidoglio, solo poche ore fa, il destino della Città della Scienza, nelle ex caserme di via Guido Reni. Per una trasformazione che riguarderà un’area di 51mila metri quadrati. In totale saranno 72 mila metri quadri quelli che spetteranno alle nuove cubature. La metà degli spazi sarà destinata al progetto della Scienza, un quarto servirà per realizzare 6 mila nuovi appartamenti di housing sociale, poi ancora case private e centri commerciali. Ma non mancano le strutture ricettive. Una scelta, arrivata direttamente dalla giunta di Ignazio Marino, che non è piaciuta alle opposizioni e in tutti i modi hanno provato a bloccare il provvedimento. Non bastano le barricate, non servono i tempi supplementari, si va fino alla fine come richiesto in più di un’occasione dal sindaco. Che vuole Cittadella tecnologica la vuole a tutti i costi, con la maggioranza che spiega come in un anno e mezzo l’iter burocratico dovrà essere archiviato. Parole che non convincono né il centrodestra né il M5S: 500 gli ordini del giorno, 150 gli emendamenti, costringendo l’assemblea capitolina ad andare avanti ad oltranza. Il progetto, figlio della partnership tra palazzo Senatorio ed Agenzia del Demanio, vedrà la luce – nei piani nella parte dei servizi – con la messa in valore dell’area per trovare le risorse indispensabili. Già tremano i comitati cittadini, che chiedevano maggiori condivisioni, speravano in una riqualificazione e si trovano con altre cubature a ridosso del Tevere. Dove non poteva mancare l’ennesimo centro commerciale.

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