Eccedenze alimentari | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Nasce Eccedenze alimentari. Parola d’ordine: vietato sprecare

cibo sprecatoNasce a Roma la rete delle eccedenze alimentari: un sistema che permetterà di far arrivare le merci invendute ma ancora commestibili alle persone in difficoltà economica. L’iniziativa dell’assessorato alla Roma Produttiva di Marta Leonori si inserisce «nello scenario attuale di crisi economica e sociale», viene spiegato, che «ha aggravato lo stato di impoverimento delle persone e delle famiglie, sempre più spesso costrette a rivolgersi a strutture organizzate anche per ricevere pasti gratuiti». «Un progetto, quello di ‘Roma Produttiva e Solidalè, a cui teniamo particolarmente – ha detto Leonori – . Parliamo della possibilità di riutilizzare prodotti ancora commestibili ma non più commerciabili. Solo a Roma si contano 30.000 bambini in povertà assoluta. La situazione di crisi generalizzata è nota, ma al contempo viviamo in un Paese in cui si spreca ancora il 35% di prodotti freschi, il 19% di pane e il 16% di frutta e verdura. È un progetto che vorremmo rendere fortemente operativo già nel mese di settembre ma che potremmo portare anche all’Expo di Milano». Nel progetto, che vede protagonisti i Municipi, con un coordinamento nella cabina di regia presso l’assessorato, sono coinvolti Confesercenti e Confcommercio Roma, Cna e Confartigianato, Centro Agroalimentare di Roma a Unicoop Tirreno. E ancora dalla Caritas alla Comunità di Sant’Egidio fino alle Acli provinciali di Roma. «Abbiamo persone in difficoltà e sprechi nelle attività commerciali – ha continuato Leonori -. In questo modo creiamo una rete di solidarietà chiedendo alle attività commerciali di mettere a disposizione queste eccedenze». La firma del protocollo, che rimane aperto ad altre adesioni da parte di numerose realtà coinvolte, è stata al centro di una conferenza in Campidoglio. «Oggi viene presentato un protocollo doppiamente importante – dichiara l’assessore al Sostegno sociale Rita Cutini -, perchè da un lato mette in evidenza le componenti sociali e produttive, vitali per la città, dall’altro permette di affrontare in modo nuovo e con strumenti strategici la lotta alla povertà. Stiamo affrontando un momento di forte crisi economica che ha visto aumentare in modo esponenziale il numero di persone che vivono in povertà assoluta». Sono «iniziative che possono dare il senso della solidarietà nella nostra città», ha detto il presidente della Cna Roma Erino Colombi al termine della conferenza. Il Centro agroalimentare Roma (CaR), tra gli aderenti al progetto, già distribuisce di suo 65.000 porzioni di ortofrutta al giorno in collaborazione con la Caritas.

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