Selva Candida avrà la sua scuola: un’attesa durata 30 anni

foto d’archivio

Una scuola attesa da oltre trent’anni. E che ora vedrà la luce a Selva Candida nel 2016, grazie ai fondi sbloccati dal governo Renzi. Ripartono i lavori per la scuola elementare di via dei Santi Audiface ed Abacuc, nel XIV Municipio. E ad inaugurare questa mattina il cantiere il sindaco di Roma Ignazio Marino insieme all’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Masini e il mini-sindaco Valerio Barletta. La struttura metterà a disposizione di 375 alunni 15 aule per la didattica, biblioteca, palestra e aula magna, con una superficie utile di 4.300 mq. «Si tratta di un cantiere importante – spiega Masini – e per questo abbiamo chiesto a Matteo Renzi di metterlo come primo punto per la città di Roma. Questo è un quadrante che aspettava da trent’anni una scuola che è la ciliegina sulla torta di una grande cavalcata: in questo primo anno di attività sulla manutenzione scolastica abbiamo prodotto dei numeri incredibili. La passata amministrazione in 5 anni ha investito 56 milioni di euro, noi nel primo anno già 30 milioni. Abbiamo inoltre le condizioni, appena usciranno i bandi della Regione, di arrivare presumibilmente oltre i 65 milioni di euro in un solo anno». Un cantiere ‘difficilè visto che la scuola di Selva Candida ha una storia complessa, costellata di continui rinvii. «Nel momento in cui il governo ci ha chiesto di indicare una struttura sulla quale investire abbiamo subito pensato alla scuola di Selva Candida – commenta Marino – Una scuola la cui esigenza era già chiara dalla fine degli anni ’70 ma non è stato fatto nulla. E anche in maniera piuttosto miope perchè ogni anno il Comune spende più di un milione di euro per garantire il trasporto dei bimbi alla scuola più vicina. Il costo totale della scuola supera di poco i 5 milioni di euro. Si tratta soltanto di spendere bene i soldi che fino ad oggi sono stati spesi male. Abbiamo avviato i lavori ed adesso la scuola si potrà realizzare. Spero di tornare qui nel 2016 per avviare l’anno scolastico»