Spending review: tutti i tagli alla spesa del Campidoglio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Il Campidoglio alla prova della spending review: i tagli del piano di rientro

marino_sindaco3Una spending review drastica da quasi 440 milioni di euro. È il ‘progetto risparmiò del Campidoglio contenuto nel piano di rientro triennale, previsto dal decreto ‘Salva Romà e che oggi ha ottenuto il parere favorevole di Palazzo Chigi e Mef. Una riduzione degli sprechi già iniziata con il bilancio 2014 che prevede tagli alla spesa corrente per 110 milioni di euro. I tagli ammontano precisamente a 437.591.430 euro: si va dai fitti passivi (obiettivo -20%) alle utenze telefoniche, dall’energia elettrica per gli uffici (previsto un risparmio di 7 milioni di euro attraverso la riduzione della spesa annua da circa 40 milioni a 33 milioni di euro, pari al 18%) all’illuminazione pubblica (si punta, attraverso la revisione dei contratti, a ridurre la spesa di 1,8 milioni di euro), dal noleggio e carburante per le auto di servizio (tagli del 64% e una spesa che passa da 2,4 milioni a 850mila euro. Previste anche oltre 100 auto in meno rispetto al passato. Si andrà dalle attuali 194 a 91 ai software fino alle consulenze. Revisione delle spese anche per la cancelleria con la riduzione dello standard di spesa per dipendente di oltre il 30% e l’espletamento di iniziative di acquisto centralizzato che hanno consentito la riduzione dei prezzi unitari di acquisto attraverso lo sfruttamento della leva volume (ad esempio l’acquisto di un raccoglitore a 4 anelli passerà da 1,20 euro a 70 centesimi o di una penna a sfera da 9 a 4 centesimi): si prevede un risparmio di 900mila euro con una riduzione della spesa annua del 45% – passerà da 2 a 1,1 milioni. Tagli anche per quanto riguarda l’acquisto di carta: nel 2014 vengono attivate ulteriori leve di razionalizzazione come l’implementazione di sistemi informativi finalizzati alla dematerializzazione dell’azione amministrativa e alla conseguente riduzione del consumo di carta ( ad esempio il ‘Protocollo Web’). Il risparmio dovrebbe essere del 33%, circa 100mila euro – si passa così da una spesa annua di 300mila a 200mila euro. Risparmi anche sul noleggio delle fotocopiatrici: non si spenderanno più 2,3 milioni di euro l’anno ma solo 850mila euro – costi abbattuti del 63%. Ci sarà anche una gara per quanto riguarda le spese postali e corrieri: l’obiettivo è quello di ridurre le spese del 46%, con un risparmio di circa 1,5 milioni di euro. Razionalizzazione anche dei servizi in global service nei nidi e nelle scuole dell’infanzia attraverso la rinegoziazione del contratto attuale basata sull’adeguamento dei parametri prezzo/qualità a quelli previsti dalla convenzione Consip. Si punta ad un risparmio di quasi 4 milioni di euro – passando da una spesa annua di circa 52 milioni a 48,1 milioni di euro.

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