Campo de' Fiori, si cerca l'accordo anti tavolino selvaggio | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Tavolino selvaggio, gli esercenti di Campo de’ Fiori cercano l’accordo con il Campidoglio

Il mercato rionale di Campo de Fiori

Il mercato rionale di Campo de Fiori

E’ accaduto a piazza Navona, potrebbe succedere a noi. E’ questo il ragionamento degli esercenti di Campo de’  Fiori che, prima di passare alle maniere forti, chiudendo i locali per protestare contro la stretta al tavolino selvaggio, puntano a trovare un accordo. Nessuno si è adeguato, molti dehors potrebbero essere considerati abusivi. Alcuni di questi, tra l’altro, sono stati già sanzionati e attendono le determine di sgombero. Per evitare tutto questo gli esercenti hanno chiesto un incontro all’assessore alle Attività produttive Marta Leonori. Obiettivo: siglare un’intesa per l’adeguamento in tempi brevissimi. Non una resa, ma questione di sopravvivenza. A Campo de’ Fiori, però, i problemi sono altri: gli spazi irregolari, zero marciapiedi, metratura per tavoli e sedie diversa per ogni locale. Domani pomeriggio il tavolo tra Fabio Mina, in rappresentanza dei 28 esercenti della piazza, e la Leonori, insieme al suo collega del I Municipio, Jacopo Emiliani.  L’idea è quella di procedure semplificate per il rilascio del titolo dietro adeguamento ai Piani anche a piazza Barberini, piazza Madonna dei Monti, piazza Mignanelli, piazza della Repubblica, piazza Sant’Apollinare, piazza Santa Cecilia, piazza Sant’Eustachio, piazza San Giovanni in Laterano, piazza della Rotonda, piazza Santa Maria in Trastevere, piazza Sant’Ignazio, piazza di Pietra e piazza San Lorenzo in Lucina. Meglio adeguarsi che essere costretti a chiudere.

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