Grottaferrata, sfamare i piccioni costa caro: multa di 150 euro | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Grottaferrata, vietato sfamare i piccioni: la multa è di 150 euro

piccioniVietato dare da mangiare ai piccioni. Guai a vendere per strada mangime per gli uccelli. Il rischio? Una multa da 150 euro. E’ quanto dispone un’ordinanza firmata il 7 agosto dal vicesindaco di Grottaferrata, Gianluca Paolucci. Per l’esponente di Forza Italia, che parla di una vera e propria invasione di pennuti, una scelta dunque inevitabile. “La presenza dei piccioni presenti allo stato libero nel territorio cittadino di Grottaferrata ha assunto proporzioni tali da costituire un serio rischio di natura igienico-sanitaria per il possibile pericolo di trasmissione all’uomo di malattie infettive e parassitarie, nonché comporta danni a carico di edifici pubblici e privati e degrado ai monumenti, oltre ad insudiciare balconi e marciapiedi, con gravosi costi per le operazioni di pulizia, manutenzione e restauro” si legge nelle premesse.
Per questo, si “vieta a chiunque di alimentare i piccioni urbanizzati”, nonché di “gettare sul suolo pubblico granaglie, scarti ed avanzi alimentari”. Allo stesso modo è vietata “la vendita di mangime per piccioni alle strutture ambulanti del territorio urbano”.
La stessa ordinanza prevede inoltre che “i proprietari degli edifici provvedano, a propria cura e spese, al risanamento ed alla ripulitura periodica dei locali e degli anfratti nei quali i piccioni abbiano nidificato e depositato guano, nonché all’apposizione di griglie o reti per la chiusura dei condotti di areazione e di accesso ove gli stessi possano introdursi e trovare riparo per la nidificazione”. Bisogna adeguarsi, altrimenti scatta la multa.

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