Roma, il dubbio Benatia e i sogni di mercato. Ma De Sanctis ci crede | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, i giallorossi ci credono. De Sanctis: “Squadra costruita per vincere”

Morgan-De-Sanctis-Roma-650x382Promuove «l’ottimo lavoro» della Roma sul mercato e in chiave societaria, boccia il nuovo corso della Figc («Albertini era la soluzione ideale per il rinnovamento»), non si bilancia sul futuro di Medhi Benatia, «un professionista esemplare ma ci sono situazioni che prevedono sacrifici». Il portiere giallorosso ma anche consigliere federale Morgan De Sanctis non è ancora sceso in campo. complice un’operazione al gomito a fine maggio, ma sa bene dove andare a ‘pararè quando si parla delle strategie societarie, di mercato e di qualche suo compagno di spogliatoio in predicato, si dice, di lasciare Trigoria. «La Roma è stata costruita per vincere e mi auguro che questa sia la stagione giusta per raccogliere risultati», dice appena arrivato a Bad Waltersdorf, reduce dall’assemblea Figc che ha eletto il presidente che lui (e tutta l’Aic) non voleva. Il presente però si chiama Roma: «La società ha fatto un ottimo lavoro e per il momento, la squadra, per come è costruita, potrebbe permetterci di ben figurare nelle tre competizioni che affronteremo quest’anno». Insomma, l’ora o mai più «è un pensiero che sento di condividere – aggiunge – La volontà di chiudere in bellezza la carriera c’è assolutamente». Roma da scudetto? «È un piacere prendersi questa responsabilità. Condivido il pensiero espresso da qualche mio compagno». A cominciare da Miralem Pianic che al portale bosniaco ‘Sport’ ha detto di aver «deciso di restare a Roma perchè voglio vincere lo scudetto. E perchè c’è un allenatore come Garcia, con cui ho un rapporto eccellente e che ha la mia stessa visione del calcio. Sappiamo che sarà difficile, ma sfruttando la spinta della scorsa stagione abbiamo una grande opportunità e dobbiamo lottare per lo scudetto». Insomma, la rassicurazione di De Sanctis, «i tifosi possono stare tranquilli, anche se – puntualizza il 37enne portiere – »per vincere contano tantissime cose, a cominciare dal fatto di non trovarsi davanti anche il prossimo anno una squadra che fa più di 100 punti«. E con gli impegni Champions che porteranno via energie fisiche e nervose: »È vero che ci saranno tante partite in più fino a dicembre, ma la rosa è stata ampliata. La Champions richiederà uno sforzo in più ma danno anche stimoli e motivazioni che possano fare una grande differenza«. Magari potendo contare ancora su Benatia, »professionista esemplare« anche se talvolta, puntualizza De Sanctis, »ci sono situazioni che prevedono sacrifici. Però basti pensare all’anno scorso quando si piangeva la partenza di Lamela, Marquinhos, Osvaldo e invece sono arrivati giocatori non tanto esaltati all’inizio ma che hanno dimostrato di essere funzionali al progetto Roma e che hanno permesso a tutti di fare una grande stagione«. Oggi, intanto, finito il mese di vacanza post Mondiale e dopo le rituali visite mediche anche Maicon tornerà ad aggregarsi ai compagni nel ritiro austriaco dove non arriverà invece il ds Walter Sabatini rimasto a Roma per definire – forse – le ultime operazioni di mercato, sia in uscita (Benatia, che anche oggi non si è allenato, Ljaijc, Destro, Romagnoli), che in entrata (uno o due difensori e, in caso di partenza del marocchino, una punta da sogno).

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