Tavolino selvaggio, trovato l’accordo tra ristoratori di Campo de’ Fiori e il Comune

Raggiunto questa mattina l’accordo con gli esercenti di Campo dè Fiori sulle occupazioni di suolo pubblico. L’intesa è stata sottoscritta per il Campidoglio dall’Assessore a Roma Produttiva, Marta Leonori e Fabio Mina della Lupe (Libera Unione Pubblici Esercizi), in rappresentanza degli operatori della piazza. L’accordo, che ricalca l’intesa già sottoscritta per piazza Navona, prevede che gli operatori aderiscano al Piano di massima occupabilità, con procedure semplificate per il rilascio del titolo di occupazione di suolo pubblico. Già domattina gli esercenti sprovvisti del titolo di occupazione potranno presentare domanda al Municipio e ottenere un titolo provvisorio. «Con questo ulteriore accordo, che riguarda i tavolini su piazza Campo dè Fiori – dichiara l’assessore Marta Leonori – accogliamo l’impegno degli esercenti a regolarizzare la propria posizione rispetto ai Piani già in vigore, concedendo un periodo straordinario di 90 giorni per l’adeguamento, evitando così soluzioni drastiche di chiusure. Da oggi però si torna alla normalità nella gestione del commercio su area pubblica. Gli operatori che non lo hanno ancora fatto devono mettersi in regola». Siamo soddisfatti dell’intesa raggiunta con l’Amministrazione su Campo dè Fiori perché, in questo momento, la nostra priorità era salvaguardare posti di lavoro e attività commerciali. Prendiamo atto della sottolineatura da parte del Campidoglio della straordinarietà di questo intervento ma, qualora dovessero presentarsi analoghe situazioni di criticità in altre vie o piazze del centro, ci auguriamo di riscontrare la stessa disponibilità da parte dell’Amministrazione nel cercare soluzioni condivise che tengano conto degli interessi di tutti». Così in una nota Fabio Mina, Presidente Lupe-Roma. «Con questo ulteriore accordo, che riguarda i tavolini su piazza Campo dè Fiori – dichiara l’assessore Marta Leonori – accogliamo l’impegno degli esercenti a regolarizzare la propria posizione rispetto ai Piani già in vigore, concedendo un periodo straordinario di 90 giorni per l’adeguamento, evitando così soluzioni drastiche di chiusure. Da oggi però si torna alla normalità nella gestione del commercio su area pubblica. Gli operatori che non lo hanno ancora fatto devono mettersi in regola».