Roma, per Garcia i giallorossi hanno una grande chance | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, favorita o outsider? Per Garcia i giallorossi hanno “una grande chance”

Garcia (a sinistra) e il presidente Pallotta

Garcia (a sinistra) e il presidente Pallotta

Mentre Francesco Totti si improvvisa commesso per un giorno nel negozio allestito dallo sponsor tecnico Nike e poi si ferma a firmare autografi per la gioia dei tifosi presenti, nel ritiro della Roma tiene sempre banco l’argomento Benatia. Ne parla, ancora, il tecnico Rudi Garcia, presentatosi in conferenza stampa perchè domani la squadra giallorossa gioca la sua amichevole di Ferragosto contro il Wiener Sk, squadra della capitale austriaca precipitata in terza serie. Inevitabili, anche se Garcia vorrebbe parlare soprattutto della partita, le domande sul difensore centrale marocchino del quale l’allenatore ha chiesto la conferma ai suoi dirigenti. Per rafforzare lo spirito di gruppo, e chiedere a tutti di non andarsene e dare il massimo perchè il traguardo per la stagione entrante è quello massimo (almeno in ambito nazionale), ieri sera Garcia ha fatto organizzare una mega-grigliata a cui hanno partecipato squadra e staff tecnico (dirigenti esclusi). Inevitabili le battute e qualche scherzo. Ma oggi, quando gli si chiede di Benatia, Garcia torna serio. «Il vostro mestiere è trovare cose nascoste. Per Mehdi mi diverto – dice Garcia – perchè ieri al 90% era già ceduto, oggi al 99% rimane alla Roma. Ieri cercavo un sostituto, oggi mi sono fermato». Ma allora perchè il marocchino non parla e chiarisce la situazione? «Avevo detto che sarebbe venuto ma non è ancora il momento – risponde il tecnico -. Finchè voi parlerete di questa storia sarà difficile che Mehdi venga. Comunque grazie, mi diverte davvero questa cosa». Ma che idea si è fatto Garcia? «L’ho già ribadito due-tre volte. Rileggete le mie dichiarazioni, sono sempre le stesse. Non ho cambiato idea». Ma, con o senza Benatia (arriva uno tra Basa e Manolas se l’ex Udinese va via), quali sono le prospettive della Roma? «Tutti ci danno per favoriti – risponde il francese -, per me siamo outsider però mi sta bene anche il ruolo di favorito. Faremo di tutto per esserlo, questo ci aiuta a vedere quanto valiamo davvero. È un’opportunità fantastica per tutti, i giocatori lo sanno bene. »Abbiamo tenuto la rosa dello scorso anno e questa è una cosa buona, sanno già quello che voglio. Ora dobbiamo inserire i nuovi ma non mi preoccupo.«. La Roma sa quindi che, dopo il secondo posto dello scorso campionato (ma a -17 dalla Juve…), ora viene il difficile perchè bisogna confermarsi e, se possibile, migliorare. »Per ora diciamo che se non tutto va bene, niente va male – chiosa Garcia -. L’allenatore si deve sempre rimettere in discussione, proprio come i giocatori. Non dobbiamo mollare sulla cattiveria mentale, sulla voglia di vincere. So che è umano che quando le cose vanno bene, il gruppo si possa far portare verso l’acqua tranquilla. Farò in modo ci sia un pò di temporale per tenerli svegli«. Intanto ci pensa il mutevole tempo di Bad Waltersdorf, gioia e disperazione anche dei tifosi ai quali oggi è stato permesso di assistere agli allenamenti della squadra, novità che la gente ha mostrato di gradire molto.

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