Mistero sulla 17enne scomparsa: denunciati i 9 amici che l’avrebbero aiutata nella fuga

E’ scomparsa da giorni. Gli appelli e le ricerche, per ora, non serviti a nulla. Quello di Ginevra Randazzo è oramai un giallo e i genitori della 17enne sparita nel nulla da La Storta sono convinti che ‘Ginny’  non ha fatto tutto da sola. “Non siamo di fronte solo alla fuga di una ragazzina, c’è molto di più”. Ormai ne sono convinti, a quasi un mese dalla sparizione della loro bambina. L’allontanamento, dicono gli inquirenti, è stato “volontario”, ma la ragazza non si è mossa da sola. Per questo il papà e la mamma di Ginevra hanno denunciato per sottrazione di minore nove conoscenti di Ginevra, sette maggiorenni e due minorenni, che a quanto emerso dagli interrogatori, l’avrebbero aiutata nella fuga. Ma che oggi della loro “amica” dicono di non sapere più niente. Anzi, sono loro stessi a rivolgere un appello alla giovane sulla sua bacheca Facebook.  “Ginni ci stanno interrogando a tutti e ci hanno detto che se non ti fai viva il caso lo devono dare alla magistratura e per noi tutti che ti abbiamo aiutato saranno c****! Ci mettono a tutti al gabbio perchè la legge dice che chi allontana un minore dai genitori è punibile dai 2 anni.Noi ti abbiamo aiutata e non ce ne pentiamo però ora aiutaci tu a noi..”. Una confessione a mezzo social network evidentemente. Le ultime notizie di Ginny risalgono al 5 agosto scorso, quando la 17enne era stata localizzata prima ad Aprilia, poi a Casal de’Pazzi. Non solo, tra gli interrogati emergono delle versioni contrastanti. Le piste seguite si intrecciano e in molti sono convinti che il fascicolo si arricchirà di indagati. Ma i genitori non hanno perso le speranze e continuano con gli appelli su facebook: “Amore torna a casa!!Stiamo lavorando tutti per te!Troveremo insieme una soluzione che ti renda felice”, scrive la mamma. Che poi si rivolge anche agli amici di Ginevra: “Collaborate”.