Frati difende il 152esimo posto in classifica de La Sapienza | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Sapienza, il rettore Frati difende il 152esimo posto del suo ateneo: “Mancano fondi per la ricerca”

universita lasapienzaIl rettore dell’Università La Sapienza di Roma Luigi Frati difende il 152/esimo posto dell’ateneo nella classifica mondiale stilata ogni anni dall’Università Jiao Tong Univerity di Shangai. «Usciti a metà agosto i commenti al ranking sono stati a volte frettolosi e quindi inesatti – ha detto Frati in un comunicato -. Come noto la classifica prende in considerazione 5 parametri: premi internazionali (Nobel e special Medal) di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola Università (20%), le elevate citazioni in Thomson-Reuters (20%), le pubblicazioni »Nature & science« (20%), le pubblicazioni tecnologico-sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%). Va rilevato che non vi è una valutazione specifica dell’area umanistica». «Sulla base dei punteggi conseguiti, facendo pari a 100 il punteggio totale dell’Università migliore (Harvard) vi è una graduazione delle Università tra 1 e 100 specificando i punteggi totali – ha proseguito il rettore della Sapienza -. Nelle fasce 101-150, 151-200, etc. le Università sono inserite in ordine alfabetico, senza specificare il punteggio totale ma indicando il valore dei sei parametri dai quali comunque deriva la possibilità di stimare la posizione di ciascun ateneo». «Il definanziamento della ricerca degli ultimi 25 anni non poteva non produrre come effetto generale il peggioramento di tutto il sistema universitario italiano – ha concluso Frati -. Senza fondi adeguati (2012-2014 sono stati anni davvero neri) ricerca di alta qualità diviene quantitativamente sempre meno rilevante e così avviene per le citazioni (indicatori nei quali le Università italiane, compresa la Sapienza, sono arretrate). Il rilievo è cruciale solo che si consideri la buona produttività dei ricercatori universitari italiani, che è espressa dall’indicatore »pubblicazioni« (che assomma le pubblicazioni negli ambiti delle scienze e tecnologie e delle scienze sociali con indice di proprietà); fatto pari a 100 il punteggio di Harvard, Oxford 72,7, Cambridge 66,5, Roma-Sapienza 53.4, Padova 48.7, Bologna 48.1, Milano Statale 46, Torino 40.3, Firenze 38.9, Pisa 38.1, Milano Politecnico 33.1».

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