Scuola, lasciano gli studi 2 su 10 nel Lazio. Colpa famiglia | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Scuola, Exodus: “Ogni anno nel Lazio 2 ragazzi su 10 abbandonano gli studi. Colpa di modelli sbagliati”


foto d'archvio

foto d’archvio

«Ogni anno nel Lazio 2 ragazzi su 10 non tornano sui banchi di scuola e entrano in percorsi di devianza comuni che nell’80% sono causati da modelli famigliari negativi. È quanto emerge da un’indagine svolta su un campione di 650 ragazzi realizzata dall’associazione Mille Giovani per la Pace del gruppo Exodus fondato da Don Antonio Mazzi. Nel 65% dei casi infatti il disagio sociale sfocia nella litigiosità e nel conflitto, nel 57% in condotte avventate, nel 55% nell’abitudine a mentire, nel 40% nella violazione della legge, nel 30% nell’uso di stupefacenti. Il Malessere vissuto dai ragazzi viene manifestato soprattutto nel rapporto distorto col cibo per affrontare il senso di inadeguatezza o come reazione a condizione di stress particolare. Tendono ad avere eccessi nell’uso di caffé o di prodotti energizzanti, uso di anabolizzanti, uso di farmaci senza prescrizione medica. Sono molto prematuri nei primi approcci al fumo e all’alcol, utilizzo di smart drugs, trasgressioni stradali nella guida di motocicli, sesso precoce e non protetto». Così in una nota Exodus. «Per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica l’Associazione Mille Giovani Per La Pace (Gruppo Exodus) organizza a Cassino dal 2 al 7 settembre 2014, presso la struttura di don Antonio Mazzi via San Domenico Vertelle, 23, due focus speciali diretti ai ragazzi, per permettere loro di vivere un’estate non di solo divertimento, ma anche di riflessione, di impegno e di formazione – si legge nel comunicato – La prima è l’ormai tradizionale meeting ‘Mille Giovani Per La Pacè, giunto quest’anno alla XX edizione. Oltre 30 ragazzi, di età compresa fra i 17 e i 22 anni, lavoreranno per una settimana sulla gestione dei conflitti, sulla conoscenza delle ragioni della due guerre mondiali, sulle piccole e grandi illegalità che accadono anche nel nostro Paese, sulle ingiustizie fra ricchi e poveri, sul fenomeno dell’immigrazione. Incontreranno Don Maurizio Patriciello (Terra dei fuochi), Pino Ciociola (Avvenire), Michele Kettmaier (FondazioneAhref), Mons. Valentinetti (Arcivescovo di Pescara, ex Presidente Pax Christi), Tobia Zevi (comunità ebraica di roma), Simona Bonafé (parlamentare europea), David Sassoli (Vice presidente parlamento europeo), Roberto Reggi (sottosegretario ministero istruzione), Zibba (cantautore), Daniele Masala (ex campione olimpionico), Don Antonio Mazzi (presidente di Exodus); che spendono la loro vita per essere ‘operatori di pacè e saranno protagonisti di attività educative con i più piccoli. La seconda iniziativa, invece, per 20 ragazzi dai 15 ai 21 anni, è il Campus 3menda, ‘riservato a chi ha una tremenda voglia di viverè come recita lo slogan. Qui i giovani vivranno un’esperienza educativa forte, condotta da personale esperto, durante la quale rifletteranno sulla loro vita, sulla costruzione di un progetto personale e sullo scoprire le proprie potenzialità col fine di porsi degli obiettivi nuovi. Gli strumenti che li accompagneranno in questo percorso saranno la musica, lo sport, la condivisione, l’avventura». «Da vent’anni – dichiara Luigi Maccaro, responsabile dell’Associazione Mille Giovani per la Pace (Gruppo Exodus)- cerchiamo di contrastare la dispersione tra i giovani organizzando dei campi giovani prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Educatori e psicologi con una lunga esperienza di lavoro in questo campo organizzano delle attività inserite in un progetto educativo orientato a promuovere il protagonismo personale dei ragazzi nella loro vita. I risultati dimostrano come questo tipo di prevenzione sia efficace e permetta anche di identificare le famiglie a rischio ed intervenire per ridurre i comportamenti antisociali parentali e migliorare l’attenzione dei genitori verso i figli».

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