Autopsia esclude morte violenta per la donna mummificata a Ponte Galeria | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Giallo di Ferragosto, autopsia esclude la morte violenta per la donna mummificata a Ponte Galeria

cadavereNon è stata una morte violenta quella della donna il cui corpo è stato trovato in un campo a Ponte Galeria, a Roma, quattro giorni fa. È quanto emerge dai primi risultati dell’autopsia svolta oggi al Policlinico Gemelli nella capitale. Il medico legale ha accertato che la morte non è legata ad eventi violenti. Le impronte digitali non sono state rilevate con precisione a causa del deterioramento del tessuto dei polpastrelli e questo renderà più difficile l’identificazione. Il cadavere infatti era rimasto almeno 7 giorni all’aria aperta. Ulteriori elementi arriveranno dagli esami tossicologici, che potranno dire ad esempio se la donna abbia assunto sostanze che ne hanno provocato il decesso. Ma secondo quanto emerso non ci sarebbero neppure tracce di avvelenamento. Resta quindi sempre più solida la pista della morte naturale per cause da accertare. Resta anche il mistero sull’identità della donna, bionda, con gli occhi chiari e dell’apparente età di 40-50 anni. Il corpo parzialmente mummificato dal sole era vestito con pantaloni rossi e maglietta nera, sandali ai piedi e un giacchetto jeans accanto. Lo stesso abbigliamento che avrebbe avuto in un video girato da una telecamere di sorveglianza pochi giorni prima in un’altra zona della città. Tra le ipotesi che sono state fatte quella che la donna fosse una senza fissa dimora, finita a Ponte Galeria vagando e forse stroncata da un malore. Può darsi che avesse preso la strada da poco, visto che aveva lo smalto alle unghie dei piedi, un segno di relativa cura, secondo gli investigatori. La donna potrebbe anche aver avuto problemi di salute o psichici, che sarebbero testimoniati dall’estrema magrezza. Ma sembra escluso che sia stata uccisa.

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