Klose vuole l'Europa per la sua Lazio e sogna in grande | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Lazio, Klose: “Vogliamo l’Europa”. Un consiglio a Tavecchio? “Lavorare con i giovani”

klose«Vogliamo raggiungere l’Europa, questo è quello che vogliamo e vediamo se possiamo lottare per qualcosa di più in alto». Il campione del mondo Miroslav Klose non ha perso le motivazioni e pensa già alla nuova stagione con la Lazio. I biancocelesti non saranno i favoriti: «Quest’anno vedremo quali sono le squadre brave – rileva però il tedesco in conferenza a Formello -. Io vedo le due milanesi, la Juve e la Roma, l’anno scorso hanno dimostrato di essere bravi ora vedremo come trovano la forma giocando ogni tre giorni. Ma io guardo solo alla Lazio, l’importante è che noi stiamo bene e giochiamo bene. Quest’anno giochiamo solo la domenica e possiamo lavorare tanto durante la settimana». In attacco si giocherà il posto con il serbo Djordjevic: «È un ragazzo che mi piace tantissimo. Mi piace come si muove, gioca con entrambi i piedi, ha voglia di imparare e questo è molto importante. Sono sicuro che mi prende il posto, ma posso giocare con lui, decide il mister». Servirà l’apporto della tifoseria. «Se diamo tutto per la Lazio vengono più tifosi – spiega l’attaccante -. Con loro possiamo vincere tante partite in casa. Così è difficile. Speriamo che la curva sia piena». E il futuro? «Io ho firmato un anno più uno – ricorda il 36enne -. Ho parlato con il presidente, per me è importante fare prendere il tesserino d’allenatore poi vediamo, nella vita non si può dire cosa succede».

– «Un consiglio al presidente Tavecchio? Lavorare con i giovani, nel calcio tedesco sono cresciuti in tanti. Tatticamente l’Italia è brava, noi abbiamo capito anni prima che è importante avere i giovani giocatori. Abbiamo iniziato 3-4 anni fa, facendo una buona squadra anche nelle giovanili». È il consiglio che dà il campione del mondo, Miroslav Klose al neo presidente della Figc, Carlo Tavecchio che vuole rilanciare la Nazionale italiana dopo il flop brasiliano. «Noi abbiamo tanti giocatori giovani, 11 giocatori hanno giocato il loro primo mondiale – rileva il 36enne tedesco della Lazio -. È importante che i giovani imparino dai vecchi. Non è questione di tattica, è importante avere il giusto carattere, motivazioni ed essere orgogliosi di giocare in nazionale».

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