Rapimento sventato, l'uomo arrestato era in cura per problemi psichici | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

Rapimento sventato, il 49enne arrestato era da tempo in cura per problemi psichici

POLIZIAEra in cura da tempo presso una struttura specializzata dell’Asl Roma B il 49enne che ieri è stato arrestato dopo che ha cercato di rapire una bambina di 2 anni a Roma. Nei suoi confronti il pm Mario Dovinola contesta il reato di tentato sequestro. Il gip Wilma Passamonti dovrà decidere se affidarlo ad una struttura sanitaria protetta o ad altre misure di sicurezza. L’uomo, affetto da disturbi psichici, vive con la famiglia nel quartiere Tuscolano, a poca distanza da dove è avvenuto il fatto. Al momento chi indaga ritiene che abbia agito da solo e che non si tratti di un rapimento premeditato per ottenere un riscatto, avendo preso di mira una famiglia di operai. Al momento non sarebbero emersi contatti con le vittime e anche la nonna della bimba, sentita dalla polizia, ha affermato di non averlo mai visto prima. Probabilmente il 49enne ha tentato di rapire la piccola in preda a un raptus. Il fatto è avvenuto in via Turno, nel quartiere Appio, nei pressi dell’ingresso di Villa Lazzaroni. L’uomo dopo aver osservato la bimba, la nonna e il fratellino, ha aspettato che si fermassero a un semaforo e poi ha tentato di portare via la piccola. Fondamentale l’intervento di alcuni passanti che hanno bloccato l’uomo, che ha rischiato il linciaggio, e allertato la polizia.

– «Dopo il caso di tentato rapimento di una bambina a Roma, ad opera di uno squilibrato, torna sempre più d’attualità l’emergenza sicurezza». Così in una nota la Segreteria di Roma della Lega Nord. «Come Presidente dell’Associazione Con Te Donna, voglio esprimere tutta la mia solidarietà ai genitori della bambina – dichiara Claudia Bellocchi – Esprimo tutta la mia vicinanza in particolar modo alla mamma. Purtroppo noi donne siamo l’anello più debole della situazione di totale insicurezza in cui versa Roma, mi batterò con la Lega Nord e con tutta me stessa affinché le cose cambino in fretta una volta per tutte. Noi donne non possiamo essere terrorizzate nel prendere un mezzo pubblico o aver problemi nel camminare in strada dopo il tramonto. – commenta ancora la Bellocchi – Invito la famiglia della bimba a venire a trovarci in Sede a Roma in Via Caroncini 23, per farsi promotori con noi di questo cambiamento, è ora che fra tutti i cittadini si faccia un fronte comune per garantirci e garantire ai nostri figli una città sicura! Avrei inoltre un enorme piacere nel poter regalare due tessere onorarie della nostra associazione Con Te Donna (A.F.D.P.), alla mamma e alla nonna della bambina, degli esempi di coraggio e di forza per tutte le donne che vivono in una Roma così difficile».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login