Roma pronta a sborsare 4milioni per 6 centri sportivi nelle periferie | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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La Roma guarda alla’Europa: non solo stadio, ma sei centri sportivi nelle periferie

stadio romaAvvicinare i ragazzi allo sport. In quelle periferie di Roma dove non c’è altro che cemento. Quei quartieri considerati a rischio. L’obiettivo è quello di realizzare sei centri sportivi; idea è nata venerdì scorso, quando il sindaco Ignazio Marino e il presidente giallorosso James Pallotta hanno trovato l’accordo per il nuovo stadio di Tor di Valle. La proposta è dell’inquilino del Campidoglio, la risposta affermativa e immediata del patron della squadra di Totti&Co.

Toccherà agli assessori alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo e allo Sport Luca Pancalli, insieme al presidente della commissione Sport Svetlana Celli, convocare a inizio settembre convocheranno i minisindaci per ascoltare le proposte ed elaborare una strategia. Costo minimo degli interventi 3 milioni e 600 mila euro: l’assegno lo staccherà la Roma calcio, già a caccia di sponsor, partendo proprio da quelli a cui è legata per l’impianto dei giallorossi. Non solo calcio: una cittadella dello sport per basket, volley e pattinaggio, come accade nelle capitali europee e non solo. Basti l’esempio del Barcellona in Spagna.
Il progetto è già inserito nella road-map che porterà alla costruzione del ‘Colosseo’ del football. La prima pietra sarà posta a inizio 2015, mentre i costruttori dovrebbero ottenere il via libera del Comune entro il 3 settembre con una delibera di giunta che dichiarerà di “interesse pubblico” l’opera. Per ottenere il nullaosta del Campidoglio, però, la Roma dovrà prima presentare il nuovo studio di fattibilità. Che comprenderà i sei centri per le periferie difficili.

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