Per lo stadio della Roma servono ancora soldi: 50 milioni per via del Mare | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
Direttore responsabile Giovanni Tagliapietra

La partita per lo stadio della Roma non è chiusa: 50 milioni extra per via del Mare

stadio roma 2Chi pensava che con il ‘patto a stelle e strisce tra il sindaco Ignazio Marino e il numero uno della Roma James Pallotta la partita dello stadio giallorosso fosse chiusa, quantomeno riguardo il perimetro del progetto, potrebbe avere delle sorprese. Perchè a fine settimana, nel corso di una riunione della maggioranza capitolina con l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo, con ogni probabilità emergeranno delle nuove proposte da inserire nel macro-progetto dello stadio. In primis, per bocca del coordinatore della maggioranza Fabrizio Panecaldo, la richiesta di ottenere ulteriori investimenti rispetto ai circa 50 milioni ottenuti a New York dal sindaco per prolungare la linea B della metropolitana. Fondi in più che servirebbero a mettere in sicurezza e ricongiungere la via del Mare e l’Ostiense nel tratto tra Tor di Valle e Ponte Marconi. Per l’intervento, di cui in effetti si parlò anche in una riunione di maggioranza a fine luglio, servono circa 50 milioni, forse anche meno. Denaro che si può recuperare utilizzando come margine di trattativa «i 100 mila metri di cubatura che erano stati tolti dall’accordo e che valgono da soli circa 25 milioni di euro che basterebbero da soli a coprire la messa in sicurezza». Ne mancherebbero per Panecaldo «una quindicina per le aree di sosta e simili, ma a quel punto siamo vicini, siamo a un filo. A fronte di un progetto da un miliardo di euro non sarebbero i 10-15 milioni mancanti» a fermare un intervento importante come quello della via del Mare. «Non è il metro cubo in più che fa la sostenibilità del progetto – aggiunge – tra una via del Mare in sicurezza e i metri cubi in più, io scelgo senza esitare i metri cubi. Sono ottimista chiuderemo il più grande accordo sul più grande lavoro che si farà in Italia nei prossimi anni». Ma anche le altre forze che sostengono il sindaco potrebbero dire la loro: «Condivido l’idea di un incontro di maggioranza con Caudo – afferma oggi la presidente della commissione Trasporti Annamaria Cesaretti di Sel – perchè credo che di proposte ce ne siano diverse, che vanno confrontate, messe a sistema, integrate e poi riportate a un accordo di maggioranza, perchè lo stadio sia realizzato non penalizzando il territorio e sia autosufficiente per gli eventi». Insomma, il dibattito è tutt’altro che chiuso, ma qualche dubbio resta. A valle della stretta di mano tra Marino e Pallotta a Manhattan, non sarà rischioso tirare l’elastico ancora, aggiungendo ulteriori richieste nei confronti del proponente quando i tempi si fanno sempre più stretti, visto che l’ok della giunta capitolina dovrà arrivare entro il 3 settembre? E soprattutto: quale sarà la posizione del sindaco Ignazio Marino (che non è ancora in Italia) che già ha ‘strappatò in fase di trattativa il prolungamento della metro? È infatti al sindaco che si rivolge, a distanza, la presidente del Pd Lazio Lorenza Bonaccorsi: «Sui costi delle opere di mobilità – afferma – è opportuno che Marino faccia massima chiarezza, informando in maniera dettagliata l’Assemblea e tutti i cittadini. Panecaldo parla di ulteriori 50 milioni per la via del Mare, a proposito della metro B si parla di costi totali ben più alti, fino a 110 milioni, con tempi di realizzazione fino a 5 anni». «Nel Pd – coglie la palla al balzo il senatore FI Francesco Giro – si è scatenata una nuova lotta intestina. Siamo a un passo da un grande risultato e loro litigano».

email

Bisogna effettuare il login per inviare un commento Login