Donna decapitata, la sorella del killer chiede perdono. Le armi comprate sul web | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Omicidio all’Eur, la sorella del killer: “Possa Dio aiutarci tutti”. Il medico: “Strazio sul corpo di Oxana”

Le armi comprate su un sito israeliano. Leonelli, in cura per problemi psichici, è stato raggiunto da due colpi al torace

via birmaniaSarebbero due i poliziotti che hanno sparato a Federico Leonelli, il killer di Oksana Martseniuk, la 38enne ucraina uccisa e decapitata poco prima in una villetta dell’Eur a Roma. È quanto emergerebbe finora dalle indagini. Per chiarire con esattezza cosa è accaduto in quegli istanti, ricostruendo anche la traiettoria dei proiettili, si attendono gli esami balistici. Intanto torna a parlare Laura Leonelli, sorella di Federico. Accompagnata dall’avvocato Pina Tenga, si è recata oggi dal pm titolare dell’inchiesta per sollecitare anche una perizia balistica ed, in sede di autopsia sul fratello, l’esame tossicologico. La donna, che in un primo momento aveva chiesto spiegazioni sul colpo al cuore, rivolge a «tutte le persone coinvolte nelle circostanze della morte» del fratello «dove avessero sbagliato, i sensi del mio perdono e della mia famiglia. Possa Dio aiutarci tutti». Aggiungendo di provare «sconcerto, imbarazzo e pena» per il fratello che ha decapitato la colf ucraina nel giorno della festa della sua comunità.

«Le informazioni riguardanti mio fratello – ha concluso – che possano aiutare a svelare la dinamica di questo spaventoso fatto le riferirò come dovuto solo agli organi competenti». «L’unico sostegno, in questo tragico momento – ha aggiunto Laura Leonelli – è per me la misericordia di Dio Padre, alla quale affido umilmente mio fratello, la sua povera vittima, i suoi familiari e tutte le persone coinvolte nelle circostanze della morte stessa di Federico».

L’inchiesta oggi prosegue sulla provenienza dei coltelli posseduti da Federico Leonelli, armi acquistate su un sito Internet israeliano. Gli accertamenti dovranno chiarire tali circostanze ed anche per questo motivo è stato sequestrato il computer dell’uomo. Dalle indagini emergerebbe come di recente l’assassino sia stato in cura per problemi psichici. A confermare l’indiscrezione, anticipata oggi anche da alcuni quotidiani, è stato il padre di Leonelli, ex alto in grado delle forze armate, sentito dagli investigatori. Leonelli avrebbe seguito anche una cura farmacologica prescrittagli da uno psichiatra. Oggi il legale della famiglia Leonelli ha depositato in Procura una istanza con la quale ha chiesto di effettuare, nell’ambito dell’autopsia, anche una perizia tossicologica.

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