Roma, città difficile: ma per Nieri si vive bene | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Roma, “i problemi ci sono, ma si vive bene”: la convinzione del vicesindaco Nieri

nieri“Una città con diverse problematiche da affrontare ma nella quale “si vive molto bene”. Non ci sta il vicesindaco Luigi Nieri, intervistato questa mattina ai microfoni di Radio Radio, a dipingere Roma coma una Capitale insicura e invivibile per i suoi abitanti. Colpa degli immigrati? E’ colpo del forma “transito” della Capitale. Nieri ha ribadito la necessità di un ulteriore sostegno: “È evidente che così non ce la facciamo, l’Italia è un Paese che deve essere aiutato e lo ha detto anche l’Onu. Non nascondo che abbiamo una realtà di povere persone che non hanno niente, di chi si inventa un’attività o chiede soldi in modo fastidioso. Se poi ci riferiamo ad alcune famiglie, come riportato dalla stampa, che gestiscono ad esempio i parcheggi nella zona dell’Eur, le stiamo perseguendo con grande decisione, così come chiediamo aiuto al Governo per impegnare in queste vicende Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia”. Non solo gli sbarchi sulle nostre coste, ma anche problemi più vicini ai cittadini. In primis le strisce blu, con aumenti che per le associazioni di categoria sono tra i più cari tra le città italiane. Il vice Marino però difende la scelta: “La dobbiamo legare al tema di come riorganizzare la mobilità in questa città. Anche questa è una vicenda molto complicata da anni”. E le questioni complicate iniziano a salire. Criminalità, movida violenta?  C’è un problema di zone “trascurate dai controlli delle forze dell’ordine”. Scelta che favorisce lo spaccio. Ma “grazie alle forze dell’ordine, questi fenomeni si sono ridotti notevolmente”. Almeno non c’è il terzo punto della lista ad essere complicato. Non poteva mancare il tema caldio dell’estate: lo stadio. “E’ una grande novità”, esulta Nieri. Che aggiunge: “In queste ore i progettisti della Roma stanno lavorando per accogliere le proposte accettate avanzate dall’amministrazione: per cui, entro i primi giorni di settembre, dovranno essere ratificate dalla Giunta”. Alla fine c’è l’ammissione delle difficoltà, non quella delle proprie colpa. Tutto perché Roma è Roma.

 

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