Grillo rilancia: "Festa del Movimento al Circo Massimo", anche senza permessi | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Grillo sfida Roma: “Con o senza permesso la festa al Circo Massimo noi Cinque stelle la faremo”

Grillo a San Giovanni nel febbraio 2013

Grillo a San Giovanni nel febbraio 2013

La festa al Circo Massimo a Roma «noi Italia 5s la faremo, con il permesso o senza». E sarà «una pacifica adunata di liberi cittadini». Dal suo blog Beppe Grillo fa il duro e se la prende con il comune di Roma e il ministero dei Beni culturali che finora non hanno concesso il permesso per la festa nazionale del movimento cinque stelle, in programma per il 10 e il 12 ottobre. Sarà un party «pacifico ma un pò incazzato» di cittadini, quello che Grillo ha in mente per i suoi sostenitori nella grande arena romana. Perchè – è scritto sul blog – «noi siamo gandhiani ma non coglioni». Il Campidoglio non si oppone in via pregiudiziale : anzi fa sapere che il suo sarà un parere positivo ma all’interno di un «tavolo tecnico» che è necessario attivare per le manifestazioni in aree sottoposte a vincoli archeologici. Insomma sarà la commissione di esperti (soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma, direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio, sovrintendenza capitolina, I municipio e gabinetto del sindaco) a decidere in modo «vincolante» se la richiesta del M5s è «compatibile» con il Circo Massimo. Si dice «sicuro», l’ex sottosegretario ai Beni culturali e senatore di Forza Italia Francesco Giro, che presto verrà dato il «nulla osta» per l’area; anche perchè, osserva, «se fosse negato si tratterebbe di una palese discriminazione», dal momento che «in passato questo permesso è stato sempre concesso sulla base di progetti compatibili». In effetti – spiega il Campidoglio – per la manifestazione M5s, dopo un primo no legato soprattutto per la durata dell’evento, c’è stata una riunione con l’amministrazione capitolina per mettere a punto un nuovo progetto, che è stato depositato lo scorso 20 agosto e che sarà ora sottoposto a un nuovo esame. Dal suo blog, Grillo annuncia la festa di M5s come «una tre giorni insieme tra i duemila eletti in tutta Italia e in Europa e cittadini e simpatizzanti. Un evento ambizioso, che non sarà nè il primo nè l’ultimo nella nostra storia». Il post intitolato «Italia5Stelle al Circo Massimo», inizia in modo chiaro e polemico, facendo notare di aver iniziato per tempo, il primo luglio, la trafila dei permessi: «Peccato che tra il dire ed il fare ci siano di mezzo il comune di Roma ed il ministero per i Beni culturali». Il comune di Roma, sostiene Grillo, il 31 luglio ha fatto arrivare una risposta negativa alla richiesta del M5s con la motivazione che «la manifestazione è troppo importante, l’allestimento troppo grande per questa area». Di fronte alle insistenze del M5s («abbiamo creato il panico in comune») dal Campidoglio sarebbe arrivata l’indicazione che «con qualche piccola modifica ci avrebbero rilasciato il permesso per l’area»; cosa prontamente fatta. Il punto, osserva Grillo, è che ora è «passato un altro mese», e di rinvio in rinvio il comune ha promesso che risponderà lunedì 1 settembre. «Ma sapete cosa? Noi Italia 5 Stelle la faremo. Con il permesso del Comune di Roma così come l’avevamo pensata a Circo Massimo o senza permesso in una pacifica adunata di liberi cittadini», conclude il blog di Grillo.( 1 settembre«.

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