Aborto, Storace presenta un’interrogazione sul farmaco ‘fai da te’
«È sempre più diffusa la pratica tra le ragazze giovanissime, in special modo tra quelle dedite alla prostituzione, farsi prescrivere un farmaco anti-ulcera, il Cytotec, il quale, tra i vari effetti indesiderati provoca forti contrazioni uterine che, in caso di gravidanza, conducono all’espulsione del feto. Per questo motivo il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de La Destra, Francesco Storace, in una interrogazione al presidente della Giunta Regionale Nicola Zingaretti chiede di sapere i dati sulla diffusione nel Lazio del pericolosissimo farmaco anti-ulcera». È quanto si legge in una nota. «Come riportato nell’edizione odierna de Il Giornale d’Italia – si legge nell’interrogazione di Storace – sembra che il fenomeno stia prendendo piede in Italia, in particolare a Genova, dove la Procura ha già aperto un’inchiesta in merito: due i fascicoli aperti. Quello dell’aborto fai da te sembra essere diventato un fenomeno pericoloso che rischia di diffondersi grazie anche ad alcuni siti che insegnano come farlo. Questa pratica – prosegue Storace – rappresenta una chiara violazione della legge 194, e pone in serio pericolo di vita le ragazze che scelgono questo metodo casalingo. Il principio attivo del Cytotec, il Misoprostolo, infatti, (che si acquista facilmente online, da farmacisti compiacenti, così come nei luoghi di spaccio) può provocare anche emorragie interne e la morte. Le interruzioni di gravidanza clandestine sono una pratica sempre più diffusa e preoccupante: il Ministero della Sanità stima intorno ai 40 mila casi, ma si tratta di dati in difetto. Inoltre, dei 150 mila aborti spontanei verificatisi nel 2011 almeno un terzo, secondo lo stesso Ministero per la Salute, è attribuibile al ‘fai da tè. In considerazione della pericolosità del fenomeno dell’aborto fai da te e dell’inchiesta della procura di Genova – conclude Storace nell’interrogazione – si chiede al presidente Zingaretti se ritiene opportuno reperire i dati sulla diffusione nel territorio della Regione Lazio del farmaco anti-ulcera, Cytotec».
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