Stadio Roma, arrivate le integrazioni al progetto: verdetto il 4 settembre | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Stadio Roma, in arrivo il nuovo piano: l’ok o la bocciatura il 4 settembre

stadio romaDopo l’accordo newyorkese del 22 agosto scorso tra il presidente giallorosso James Pallotta e il sindaco Ignazio Marino sullo Stadio della Roma, oggi la proprietà della squadra, insieme ai rappresentanti del gruppo Parsitalia, ha trasmesso nei tempi concordati al Campidoglio l’integrazione del piano di sviluppo del progetto mettendo nero su bianco gli impegni presi, ora al vaglio degli uffici capitolini. Se tutto fila liscio la giunta capitolina darà l’ok all’interesse pubblico dell’opera nella riunione del 4 prossimo settembre. Il documento inviato, sottolinea la Roma, «risponde pienamente agli accordi raggiunti la scorsa settimana. Prevede l’integrazione di alcune opere tra cui una nuova stazione della Metro B, un ponte pedonale e un parco sul Tevere. L’aumento di circa 50 milioni di euro di risorse finanziarie per l’estensione della linea B della Metro dalla stazione della Magliana a Tor di Valle e la realizzazione di un ponte pedonale consentiranno di spostare oltre il 50% dei visitatori verso il trasporto pubblico». Ma sulla strada del progetto monta la polemica politica. In giornata è stato il deputato Pd Roberto Morassut a puntare il dito: «La norma approvata nella Legge di stabilità 2013 – residuante dalla ‘Legge sugli stadì accantonata dopo aspri confronti in Parlamento – è lacunosa, abborracciata e fonte di clamorosi equivoci e ambiguità che possono indurre le amministrazioni a compiere clamorosi errori». «È in atto uno scontro politico – la replica del senatore Francesco Giro (FI) – che con lo sport e un equilibrato sviluppo della città non credo abbia molto a che fare». Così, tra i presidenti dei municipi che ancora sottolineano «il nodo dei collegamenti su diversi fronti» e il Pd di Roma che annuncia una riunione a stretto giro sugli «sviluppi del progetto», la prossima settimana si prospetta cruciale. Si comincia lunedì alle 12 con un incontro tra l’assessore alla Riqualificazione Urbana Giovanni Caudo, i capigruppo capitolini di maggioranza e i presidenti delle commissioni interessate, preliminare alla riunione di giunta del 4 settembre. Sarà l’occasione anche per discutere la messa in sicurezza della via del Mare e l’Ostiense nel tratto tra Tor di Valle e Ponte Marconi. Ma anche dopo l’ok della giunta, il cammino dello stadio non è finito: la delibera dovrà poi essere approvata in consiglio comunale. A quel punto la palla passerà alla Regione Lazio che dovrà esprimere la cosiddetta Valutazione Ambientale e Strategica sull’opera. Contemporaneamente prenderà il via la conferenza dei servizi alla quale prenderanno parte tutti gli enti coinvolti. Entro 180 giorni bisognerà arrivare ad un verdetto ma non è escluso che un accordo possa essere trovato in un tempo minore dei sei mesi previsti dalla legge sugli stadi. Per dare il via ai cantieri, però, sarà necessario ancora un ultimo passaggio, prima nella giunta regionale e poi in quella capitolina. Se non ci saranno intoppi i lavori potranno partire solo intorno alla prima metà del 2015.

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