Ebola, Zingaretti: “I laboratori di Pomezia sono la fabbrica del futuro”

«Dentro questi laboratori di Pomezia, nel Lazio, una vera e propria fabbrica di futuro, dopo anni di ricerca da parte di scienziati straordinari, è stato inventato il vaccino anti Ebola: per questo voglio fare i complimenti al professor Cortese e a tutta la sua equipe, che hanno fatto un lavoro importantissimo giungendo a un’innovazione di carattere planetario». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che oggi ha visitato gli stabilimenti Irbm Science Park di Pomezia dove è stato creato il prodotto farmaceutico contro il virus. «Noi siamo qui per accendere i riflettori – ha aggiunto – e contribuire a proporre e a sottolineare quanto per il futuro del Paese sia importante investire su ricerca e innovazione. Come dicono in Usa, anche in Italia ‘we need a new gamè, e nel Lazio questo nuovo gioco lo abbiamo già iniziato. Questo ‘parcò è una fabbrica di futuro – ha ribadito – un punto di eccellenza su cui scommettere in un Paese che le fabbriche le chiude. Questo modo fare ricerca è in totale controtendenza con l’Italia, nostro compito è capire che bisogna essere vicini a questi picchi di innovazione ma anche guardare in faccia la realtà e capire che non basta più perchè abbiamo bisogno di un intero sistema competitivo, tutto il sistema Paese va cambiato. Con questo centro avevamo avviato un protocollo d’intesa a sostegno della ricerca e continueremo su questa strada, anche perchè c’è una buona notizia – ha concluso – per una volta un grande scienziato italiano e un grande centro di ricerca italiano hanno fatto una grande scoperta e le istituzioni c’erano, il che ci rende particolarmente orgogliosi».

– «Il Lazio contiene al suo interno tantissime eccellenze, case farmaceutiche, policlinici universitari, centri di ricerca pubblici e privati. Dobbiamo chiamare tutta questa ricchezza a essere più sistema». Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso della visita a un centro di ricerca farmaceutico. «Per questo proprio qui nello Science Park della Irbm a Pomezia – ha annunciato – a dicembre, alla vigilia dello sviluppo della programmazione dei fondi europei 2014-2020, chiameremo a raccolta tutte queste ricchezze per cominciare a capire come essere di più un sistema. Sarà il primo appuntamento verso la costruzione della Rete regionale dell’innovazione, e lo faremo insieme a tre grandi ambiti fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio, ovvero imprese, laboratori e università. Vogliamo mettere i picchi di eccellenza come questo dell’Irbm in un sistema competitivo – ha concluso – Questo è il nostro piccolo contributo al Paese per dare una mano a scommettere sulle sue eccellenze».