Teatro Valle, gli attivisti chiedono un percorso pubblico e partecipato | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Teatro Valle, la Fondazione: “La convenzione sia pubblica e condivisa”

slogan teatro valleMartedì scorso, 2 settembre, al Teatro Argentina si è tenuto il primo incontro tra Teatro di Roma e Fondazione Teatro Valle Bene Comune, secondo quanto reso noto da quest’ultima in un comunicato. «Come prospettato nei tavoli di interlocuzione che abbiamo condotto ad agosto con l’Assessorato alla Cultura Roma Capitale e Teatro di Roma, si è stabilito di procedere alla scrittura di una Convenzione, attraverso un processo pubblico e condiviso – scrivono gli ex occupanti del Teatro Valle -. La Convenzione sarà stipulata tra Associazione Teatro di Roma e Fondazione Teatro Valle Bene Comune e riguarderà un progetto di valorizzazione del Teatro Valle». «Si è concordato un iniziale calendario di lavori per tre aree tematiche: tecnico-giuridico e di gestione; processi di partecipazione; progettazione artistica culturale – prosegue la nota -. Il Teatro di Roma ha riferito che per quanto riguarda i lavori di messa a norma e restauro non è ancora possibile individuare i tempi necessari. Appena la Soprintendenza comunicherà modalità e tempi, si è espressa la volontà di trasformare anche questa fase in un percorso di formazione e coinvolgimento della cittadinanza, come da proposta della Fondazione Teatro Valle Bene Comune. È stata comunque prevista la possibilità di effettuare i lavori in maniera scaglionata a partire dal foyer per renderlo disponibile in tempi brevi». Oggetto di discussione dei prossimi incontri saranno i seguenti principi risultanti dai tavoli di interlocuzione condotti ad agosto: 1) sperimentare forme di collaborazione tra Teatro di Roma e Fondazione Teatro Valle Bene Comune che garantiscano l’autonomia artistica, gestionale ed economica del progetto affidato alla Fondazione; 2) prerogativa della sperimentazione affidata alla Fondazione Teatro Valle Bene Comune sarà quella di: mantenere il teatro aperto alla fruibilità e alla partecipazione anche al di fuori degli orari convenzionali; realizzare uno spazio disponibile alla città, un luogo di produzione di relazioni, di riflessione e progettualità comune, di condivisione di saperi; realizzare la vocazione indicata dalla Statuto della Fondazione: formazione, produzione, drammaturgia contemporanea, relazioni nazionali e internazionali, interdisciplinarietà, teatro come agorà e laboratorio permanente; 3) garantire la piena accessibilità del Teatro Valle ai cittadini attraverso mirate politiche dei prezzi; 4) garantire la continuità delle attività all’interno del Teatro Valle compatibilmente con i tempi stabiliti dalla Soprintendenza.

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