Fori Imperiali: il sindaco Marino vuole la pedonalizzazione totale, ma i tassisti si ribellano
Entro dicembre la strada percorribile solo dai mezzi atac, oltre bici e pedoni
L’aveva sognato e promesso in campagna elettorale, e adesso lo sta realizzando, passo dopo passo: «Entro dicembre via dei Fori Imperiali diventerà per sempre percorribile solo da mezzi Atac», oltre a bici e pedoni. L’annuncio è del sindaco di Roma Ignazio Marino in una telefonata a un cittadino. Marino abitualmente fa telefonate ai cittadini per confrontarsi sui temi della città o rispondere di persona alle segnalazioni ricevute dal Campidoglio. E ieri ha chiamato una persona in particolare: un novello sposo che ieri ha fatto una passeggiata su due ruote con sua moglie in abito da sposa, proprio su via dei Fori Imperiali. Con lui Marino si è confrontato sulle piste ciclabili e a una domanda sull’iter di pedonalizzazione dei Fori, ha risposto: «Entro dicembre via dei Fori Imperiali diventerà per sempre percorribile solo da mezzi Atac», oltre ovviamente alle bici e ai pedoni. Lo scorso 28 giugno sulla via diventata simbolo delle politiche di pedonalizzazione di Ignazio Marino era stata introdotta una disciplina della viabilità sperimentale: la strada era stata chiusa al traffico privato in tutta la sua lunghezza per due mesi (inizialmente, invece, il provvedimento era in vigore solo tra piazza del Colosseo e largo Corrado Ricci). Poi la misura stata prorogata fino al 25 ottobre, ultimo giorno di vigenza dell’ora legale. Qualche giorno fa il sindaco aveva parlato del Parco Archeologico dei Fori imperiali: nei suoi progetti, un tram con le pareti di vetro, da via Labicana a Piazza Venezia, che attraversa una grande area completamente pedonalizzata che comprende il Palatino, il Circo Massimo, i Fori Imperiali, con un nuovo museo della Storia di Roma all’avanguardia. E al centro di tutto un Colosseo privo di recinzioni metalliche, ma circondato da una ‘cancellata di lucè. Progetto che include anche la pedonalizzazione di via dei Cerchi. Un annuncio che fa saltare sulla sedia, anzi dal sedile dell’auto, i tassisti romani. Loro proprio non riescono a capire il perché di questa scelta. E promettono battaglia. Intanto il sindaco ciclista passo dopo passo, pedalata dopo pedalata, continua nella sua rivoluzione.
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