Prati, tre carabinieri accoltellati: arrestato l'aggressore | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Squilibrato accoltella tre carabinieri: panico a Prati. Il testimone: “Coraggiosi e professionali”

Per uno di loro la prognosi è riservata, meno gravi le condizioni degli altri. Leggermente ferito anche l'aggressore, un tedesco di 62 anni senza fissa dimora

carabinieri_auto Il sangue e la paura sono piombate all’improvviso, ierivin pieno pomeriggio in una delle piazze più frequentate della capitale, piazza della Libertà, nel quartiere Prati. Attimi di terrore con persone che scappavano ed urlavano mentre degli uomini in divisa tentavano di fermare uno squilibrato che poco prima brandiva minaccioso un martello verso i passanti. Attimi di follia che hanno lasciato a terra sanguinanti quattro carabinieri, tra loro anche il comandante del nucleo radiomobile di Roma. Per uno di loro la prognosi è riservata, meno gravi le condizioni degli altri. Leggermente ferito anche l’aggressore, un tedesco di 62 anni, incensurato e senza fissa dimora, un ‘energumenò che spesso in passato ha avuto a che fare con episodi di violenza e che è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. A bloccarlo gli stessi militari feriti. Senza che sia stato sparato nessun colpo di pistola, sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri di Roma, Salvatore Luongo. «Nessuno ha usato armi. I colleghi hanno cercato di tutelare le numerose persone presenti in strada per evitare ogni allarmismo. Per fortuna nessuno dei carabinieri è rimasto ferito in modo grave», aggiunge. Gli istanti vissuti nella piazza romana oggi pomeriggio sembrano quelli di una film. Lontane certamente da quelle vissute a Napoli qualche giorno fa. Ma che hanno fatto pensare ad un film che avrebbe potuto avere un epilogo drammatico. Ed è lo stesso ministro della Difesa, Roberta Pinotti a dirsi «preoccupata per il ferimento dei Carabinieri avvenuta poco fa a Roma e porto loro la mia solidarietà. Attenzione a non far montare un clima d’odio contro le Forze dell’ordine». Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha telefonato al Comandante Generale dell’Arma Leonardo Gallitelli per esprimere solidarietà e auguri di pronta guarigione ai militari feriti. «L’Arma dei Carabinieri, assieme alla Polizia di Stato e alle altre Forze dell’Ordine – ha detto Alfano -, è un riferimento storico ed essenziale per le Istituzioni e i suoi uomini e donne lavorano ogni giorno per il controllo quotidiano del territorio e per la sicurezza dei cittadini, con professionalità e spirito di abnegazione». I momenti di panico vissuti oggi pomeriggio sono impressi nei ricordi delle molte persone presenti nella piazza. «Era come in un film poliziesco: ho visto quell’uomo che scappava con il martello in mano e i carabinieri lo inseguivano, la gente gridava. Lo hanno bloccato proprio davanti alla vetrina del mio negozio», racconta la dipendente di una farmacia di piazza della Libertà. «Ho avuto molta paura, in strada c’era il panico – spiega la donna – ho sentito le grida e sono uscita fuori e ho visto i carabinieri che correvano dietro l’uomo che avevano in mano il martello e minacciava chiunque. La corsa si è arrestata proprio davanti al farmacia, carabinieri erano feriti e ho visto molto sangue: così ho dato un primo soccorso portando disinfettante e garze per medicare i carabinieri feriti». Lo squilibrato infatti poco prima aveva minacciato diversi passanti brandendo il martello. Per questo era stato chiamato il 112. Che subito ha fatto arrivare alcune pattuglie. Capendo che la situazione era tesa, lo stesso comandante del radiomobile, il colonnello Claudio Rubertà, è arrivato nella piazza. Ed ha affrontato insieme ai tre sottufficiali quell’uomo che improvvisamente ha estratto dai pantaloni un coltello. Colpendo all’impazzata, fortunatamente non in maniera profonda, i quattro carabinieri che adesso sono ricoverati in due ospedali. Il più grave, ricoverato al Santo Spirito, è proprio il loro comandante. Attorno a loro la solidarietà di cittadini che hanno ‘lodatò la loro professionalità e colleghi, oltre a quella del comandante generale Leonardo Gallitelli, corso nei due ospedali a fare visita ai suoi uomini. Quegli uomini che, anche se aggrediti, hanno fatto sapere di sentirsi «tranquilli e sereni».

 

 IL RACCONTO DI CHI C’ERA – In molti lo avevano visto, anche perchè era impossibile non notarlo: corpulento e minaccioso. Il clochard tedesco di 56 anni che oggi a Roma ha ferito quattro carabinieri da qualche giorno stazionava a piazza della Libertà, quartiere Prati, a ridosso di via Cola di Rienzo, una delle vie dello shopping capitolino. Ed infatti a notarlo soprattutto i molti negozianti che erano stati anche intimoriti dai modi bruschi di quell’uomo corpulento che spesso brandiva un coltello minacciando i passanti e urlando frasi sconnesse. E proprio una negoziante, la dipendente di una farmacia della piazza, ha assistito alla cattura dell’uomo. «Era come in un film poliziesco: ho visto quell’uomo che scappava con il martello in mano e i carabinieri lo inseguivano, la gente gridava. Lo hanno bloccato proprio davanti alla vetrina del mio negozio», dice la donna che ha assistito agli attimi concitati dell’arresto del clochard e al ferimento dei quattro carabinieri. «Ho avuto molta paura, in strada c’era il panico – spiega la donna – ho sentito le grida e sono uscita fuori e ho visto i carabinieri che correvano dietro l’uomo che avevano in mano il martello e minacciava chiunque. La corsa si arrestata proprio davanti al farmacia, i carabinieri erano feriti e ho visto molto sangue: così ho dato un primo soccorso portando disinfettante e garze per medicare i carabinieri feriti». Un altro commerciante spiega che quell’uomo, alto e robusto, «un energumeno», lo aveva già notato. «Quel clochard lo avevo notato proprio stamattina ma per molti qui era una vecchia conoscenza. Era sdraiato su una panchina dei giardini di Piazza della Libertà e blaterava frasi senza senso. Poi una mia cliente mi ha raccontato che aveva aggredito anche il marito», spiega l’uomo. «È venuta al negozio con la figlia e mi ha raccontato che il marito per sfuggirgli era dovuto fuggire via – aggiunge la donna – e aveva avuto molta paura». A richiedere l’intervento al 112 infatti oggi pomeriggio sono stati proprio alcuni passanti perchè l’uomo, arrestato per tentato omicidio, infastidiva e minacciava chiunque. «I carabinieri sono stati bravissimi, hanno rischiato la loro vita e hanno protetto quella degli altri – dice un’anziana che abita nella zona – lo hanno fermato a mani nude e quello era armato e pericoloso, non hanno preso le pistole. Qui tutti gridavano, era il panico, lo hanno rincorso tra i passanti e quello in mano aveva un martello e il coltello poteva succedere di tutto. Sono stati veramente bravi».

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