Scontri in piazza Montecitorio, rinvio a giudizio per 9 persone | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Scontri in piazza Montecitorio, rinvio a giudizio per 9 persone

Un momento degli scontri in via del Tritone durante la manifestazione per il diritto per la casa a Roma

Un momento degli scontri in via del Tritone durante la manifestazione per il diritto per la casa a Roma

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per nove persone che parteciparono agli scontri scoppiati a margine di una manifestazione del movimento «Roma bene comune» svolta in piazza di Montecitorio il 22 giugno 2011. Nei loro confronti il pm Luca Tescaroli contesta i reati di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate a pubblico ufficiale, imbrattamento di cose altrui, riunione in luogo pubblico senza il prescritto preavviso. Tra gli imputati figurano anche due leader dei movimenti della casa: Paolo Di Vetta e Luca Fagiano. Sulla richiesta del pm si pronuncerà il gup Simonetta D’Alessandro il 5 novembre prossimo. Agli imputati si contesta il «tentativo di improvvisare un corteo estemporaneo – è detto nel capo di imputazione – per raggiungere il Senato, nonchè il lancio di bombe carta, fumogeni, oggetti contundenti contro le forze dell’ordine, cinque delle quali rimasero ferite negli scontri; nonchè l’aver imbrattato con vernice colorata la base in pietra e marmo dell’obelisco e la facciata dell’hotel Colonna Palace in piazza Montecitorio».

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