Rifiuti, Storace: "Per 29 Comuni aggravio dei costi per lo smaltimento | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio
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Rifiuti, Storace: “Per 29 Comuni ci sarà un aggravio dei costi per lo smaltimento

storaceaa1«Sui cittadini di 29 comuni dell’Ato di Colleferro si abbattono le decisioni scellerate della Regione Lazio. L’impossibilità, infatti, di far stipulare accordi diretti per lo smaltimento dei rifiuti tra i comuni stessi e la società incaricata, per far gestire invece tutta la procedura a Lazio Ambiente, porterà ad un aggravio dei costi per la collettività. Per questo motivo il vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e capogruppo de La Destra, Francesco Storace, ha presentato un’ interrogazione al presidente della Regione Nicola Zingaretti e all’Assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti, Michele Civita, per sapere se, a seguito dell’ordinanza che ha sospeso il trattamento dei rifiuti nella discarica di Colle Fagiolara, ritengono opportuno intervenire per far sì che il trattamento e stoccaggio dei R.U. dei 29 comuni interessati dall’Ordinanza possa essere posta in essere grazie ad un accordo diretto tra i comuni stessi e la Rida Ambiente per evitare, quindi, la maggiore spesa che provoca la gestione per il tramite di Lazio Ambiente spa». Così una nota del vicepresidente del consiglio regionale del Lazio Francesco Storace. «I 29 comuni della provincia di Roma – aggiunge – sono: Artena, Bellegra, Capranica Prenestina, Carpineto Romano, Castel S. Pietro, Cave, Colleferro, Colonna, Frascati, Gallicano nel Lazio, Gavignano, Genazzano, Gorga, Grottaferrata, Labico, Lariano, Montecompatri, Montelanico, Monteporzio Catone, Olevano Romano, Palestrina, Rocca di Cave, Rocca Priora, San Cesareo, San Vito Romano, Segni, Valmontone, Velletri, Zagarolo. A seguito di una riunione – si legge nell’interrogazione – presso gli uffici della Regione Lazio, Assessorato alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, alla presenza di Lazio Ambiente spa e dei 29 comuni, la Lazio Ambiente spa ha prospettato una soluzione per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati. La soluzione prevede che, a partire dal giorno 10 settembre 2014, nella discarica di Colle Fagiolara non si potranno più ricevere i R.U. indifferenziati provenienti dai Comuni aventi diritto, rimanendo la stessa autorizzata solo allo smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. I rifiuti vengono portati prima presso la discarica di Colle Fagiolara per poi avviare le operazioni di trasbordo dallo stesso impianto a quello di Rida Ambiente s.r.l., sito nel comune di Aprilia. La soluzione del passaggio presso la discarica e verso gli impianti di termovalorizzazione della Lazio Ambiente in luogo del trasporto diretto dai comuni alla discarica di Rida Ambiente di Aprilia porterà, per i comuni conferenti, ad un incremento dei costi. La possibilità, infatti, per i comuni di stipulare accordi diretti con Rida Ambiente porterebbe ad un enorme risparmio sulla tariffa (EUR/tonnellata). In considerazione, inoltre, che a dicembre 2013 per un episodio simile (rifiuti urbani dell’Ato di Latina) la Regione ha lasciato libertà ai comuni di stipulare accordi diretti con la società che smaltisce i rifiuti – conclude Storace nell’interrogazione – si sollecita il Presidente Zingaretti e l’Assessore Civita a promuovere questo tipo di intesa tra i comuni e la Rida Ambiente. Questo per arrivare ad un enorme risparmio sui costi elencati nella proposta Lazio Ambiente».

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